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Tangenziale Napoli, doppio pedaggio per uscita obbligatoria ad Agnano

Tangenziale di Napoli


Buono e Gaudini: ‘Procedure per il rimborso: anche il disagio è doppio’

Riceviamo e pubblichiamo.

Doppio disagio per gli automobilisti in transito sulla Tangenziale di Napoli: negli orari di chiusura del tratto Agnano – Cuma in direzione ovest / Pozzuoli, 22:00 – 6:00 per lavori di manutenzione, le auto in transito sono costrette a uscire ad Agnano pagando il pedaggio e, per coloro che devono proseguire, rientrare a Fuorigrotta pagando un secondo pedaggio alla successiva uscita.

Non solo: qualora si voglia ottenere il rimborso, la Tangenziale di Napoli Spa ha predisposto una procedura che prevede la richiesta dello scontrino e la consegna al successivo sportello o l’eventuale richiesta di rimborso presso gli uffici del Punto Blu o via mail.

La denuncia arriva dai Consiglieri comunali Marco Gaudini e Stefano Buono, che trovano inaccettabile che, per motivi indipendenti dalla volontà degli automobilisti, questi si trovino a subire non soltanto il disagio dei lavori – giustificati, certamente, dal principio di sicurezza stradale e che pertanto non si contestano – ma anche il pagamento doppio del pedaggio e una procedura farraginosa per ottenere il rimborso.

Spiegano Buono e Gaudini:

Riscontriamo peraltro che dal sito di Tangenziale di Napoli Spa i lavori erano previsti originariamente per i giorni 29 e 30 giugno e abbiamo invece testimonianza diretta del fatto che anche il giorno 1° luglio fossero ancora in corso.

È assurdo chiedere ai cittadini di doversi attivare per chiedere il rimborso di un pedaggio non dovuto, dal momento che, se dipendesse dalla loro decisione, non uscirebbero dalla Tangenziale per poi rientrare successivamente.

I caselli dell’uscita obbligatoria andrebbero lasciati a questo punto aperti per la durata dei lavori: mi rendo conto che in questo modo si ritroverebbero a non pagare anche coloro che invece erano comunque intenzionati a scegliere l’uscita obbligatoria, ma non mi sembra un buon motivo per imporre a tutti gli altri il fastidio di pagare due volte e poi doversi preoccupare, con modalità caotiche, di ottenere il rimborso.

Al casello peraltro non c’è alcuna comunicazione su questa possibilità. Lo si scopre soltanto sul sito della società, dove si legge che è necessario chiedere lo scontrino al pagamento del primo pedaggio: cosa possibile solo in caso di uscita in porta manuale.

Dopo il rientro, va esibito al personale oppure chiedere un secondo scontrino e recarsi agli uffici del Punto Blu, o ancora inviando una mail completa di nome e coordinate bancarie. Per chi invece ha il Telepass, va comunicato via mail il numero di apparato.

Insomma, un vero fastidio che molti, vista la cifra esigua, cercheranno di evitare, garantendo alle casse della società introiti ingiustificati.

 

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