Secondo il King Salman Relief Center il ponte aereo allevierà le sofferenze delle persone colpite dalla crisi
Nella serata di martedì 9 maggio, nell’ambito del ponte aereo saudita, è arrivato all’aeroporto di Port Sudan il primo aereo di soccorso contenente cesti alimentari, alloggi e materiale medico, del peso di 10 tonnellate.
Il King Salman Relief Center ha affermato che l’aiuto umanitario fornito dal Regno al popolo sudanese serve ad alleviare le sofferenze delle persone colpite dal conflitto ed è un’estensione del sostegno del Regno al Sudan in vari settori umanitari.
Dall’aeroporto internazionale King Khalid di Riyadh, sono partiti due aerei militari diretti a Port Sudan, con a bordo aiuti alimentari, medici e di ricovero. Una squadra del Centro King Salman supervisionerà le operazioni di distribuzione direttamente nei luoghi più colpiti.
Il primo aereo di aiuti è stato allestito in attuazione delle direttive del Re Salman bin Abdulaziz e del Principe Muhammad bin Salman, per contribuire a mitigare le dure condizioni di vita del popolo sudanese.
Abdullah Al-Rabeeah, consigliere presso la Corte reale e supervisore generale del Centro, ha affermato che esso fornirà un soccorso urgente agli sfollati e tutti coloro che sono stati colpiti dai recenti eventi.
Il Ministero della Difesa saudita ha annunciato in un comunicato di aver effettuato sei voli dall’inizio delle operazioni di evacuazione dal Sudan al Regno.
Tramite aerei dell’Aeronautica Militare in Arabia Saudita sono state evacuate circa 530 persone, compresi sauditi e altri provenienti da 23 Paesi.
Mentre il numero di voli stranieri in arrivo dal Sudan alla base aerea King Abdullah di Jeddah ha raggiunto quota 26, trasportando più di 2.800 individui provenienti da India, Pakistan, Sudan, Indonesia, Marocco e Corea del Sud.
Autore Redazione Arabia Felix
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