La rassegna, a cura di Achille Bonito Oliva, Maïthé Vallès-Bled e Vincenzo Sanfo tra le 150 opere esposte presenta anche quelle di Man Ray, Picasso e Dalí
Riceviamo e pubblichiamo.
Sono 12.300 i biglietti, registrati nel primo mese di apertura con una media di oltre 400 al giorno, venduti al pubblico per visitare la mostra: ‘Miró – Il costruttore di sogni’.
L’esposizione, in corso al Museo Storico della Fanteria, è curata da Achille Bonito Oliva, Maïthé Vallès-Bled e Vincenzo Sanfo e presenta oltre 150 opere provenienti da collezioni private italiana e francesi.
Tra le opere in mostra anche quelle Man Ray, Picasso e Dalí e diverse sculture in bronzo di Miró, per la prima volta esposte in Italia.
La rassegna, dedicata all’artista catalano Joan Miró, pittore, ceramista e scultore tra i più rivoluzionari del XX secolo, è prodotta da Navigare Srl con il patrocinio di Ambasciata di Spagna in Italia; Instituto Cervantes di Roma, della Regione Lazio e di Città di Roma.
L’antologica, con una raccolta di opere realizzate tra il 1924 e il 1981, rappresentative dell’arte di Miró e del suo rivoluzionario linguaggio, evidenzia le sperimentazioni che hanno caratterizzato circa 60 anni della sua lunga esistenza (1893 – 1983).
Otto le aree tematiche che suddividono il percorso espositivo: Litografie; Manifesti; Poesia; Ceramiche; Derrière le Miroir; Pittura; Musica, ognuna delle quali riferita alle passioni e agli attraversamenti dell’arte di Miró.
L’esposizione, in particolare, è stata arricchita anche da una piccola sezione intitolata ‘Miró e i suoi amici’ comprendente una decina di opere di: Man Ray, il Cadeau rappresentante un ferro da stiro in ghisa; Picasso, con la brocca tornita in terracotta ‘Heads’ e la statua in bronzo, ‘Femme Nue’; Salvador Dalí, con il ‘Perseus’, tributo a Benvenuto Cellini, un bronzo con base in marmo nera e, infine, le fotografie di Cohen e di Bertrand.
Completano l’esposizione di questa sezione, anche i libri e documenti dei poeti Breton, Éluard, Chair, Tzara per evidenziare le diverse connessioni di Miró con il mondo dell’arte e della cultura del tempo.
Presenti, inoltre, anche alcuni esemplari di ceramiche dipinte a mano e le tavole litografiche disegnate per accompagnare i versi di ‘Parler Seul’ del poeta dadaista Tristan Tzara, 1950, oltre ai bellissimi bozzetti per la messa in scena di ‘L’Uccello Luce’, 1981, di Silvano Bussotti, realizzati in occasione della Biennale di Venezia.
Tra le azioni promozionali volute dagli organizzatori, in concomitanza con la mostra dedicata a Ligabue presente nella stessa struttura museale, è stata prevista la possibilità di acquistare un unico biglietto per visitare entrambe le esposizioni.
Con soli 20 euro, dal lunedì al venerdì, è possibile l’accesso alle due rassegne, mentre sabato, domenica e festivi, il costo del biglietto unico sarà di 22 euro.
Info – Telefono: +(39) 351 355 8588 Vendita online: www.ticketone.it.