A 30 anni dalla chiusura, il 12 novembre grazie alla Fondazione San Michele Arcangelo riapre al pubblico lo spazio culturale che ha fatto la storia della città
Riceviamo e pubblichiamo.
Dal 12 novembre si apre il sipario sul Teatro Cinema Italia di Pontassieve (FI).
Questo il nome dello spazio che raccoglie l’eredità dell’ex Cinema Italia di Pontassieve, conosciuto anche come ‘Pro Familia’: nato come Circolo Cattolico nel primo decennio del Novecento, l’edificio è situato in via Tanzini, nel centro storico del paese tra la Porta Fiorentina e il palazzo Comunale, e ha accompagnato per oltre un secolo la vita del territorio.
Ideato come casa dell’attivismo popolare, dell’associazionismo e della cooperazione cattolica, ospitò alcune aule scolastiche durante la Prima guerra mondiale, la scuola, infatti, era stata convertita in ospedale militare.
Negli anni 30 subì la repressione del regime fascista, negli anni 40 fu colpito dai bombardamenti, fu poi ricostruito e tornò a essere un centro di aggregazione per il territorio. Una presenza costante attraverso i decenni, fino all’inizio degli anni 90, quando l’edificio, ormai strutturalmente inadeguato, chiuse i battenti.
Oggi il Teatro Cinema Italia completamente rinnovato torna a essere un punto di riferimento per Pontassieve e per tutto il territorio che dal Valdarno arriva alle porte di Firenze.
A 30 anni dalla chiusura il recupero del Teatro Cinema Italia è stato reso possibile grazie al lavoro congiunto di numerose professionalità: Gruppo Parrini & Partners – Progetto architettonico, progettazione acustica, impianti elettrici e speciali; Studio Tecnico Associato di Pontassieve – Progetto strutturale, progetto impianti meccanici, sicurezza e direzione dei lavori e infine grazie alla supervisione artistica dello Studio ARCHEA dell’architetto Marco Casamonti.
Il Teatro Cinema Italia è oggi uno spazio culturale polivalente, pensato per ospitare proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali e concerti. Gli spettatori, accedendo da via Tanzini, trovano all’ingresso un’area bistrot, adiacente alla biglietteria.
La struttura è dotata di due ambienti destinati alle attività culturali: in primis, una grande sala cinematografica e teatrale da 350 posti, con un palco di 11 metri, capace di accogliere spettacoli di ogni genere.
Sotto il palco trovano spazio i camerini per gli artisti, mentre al piano superiore della struttura si trova l’accesso a una seconda sala. Uno spazio da 100 posti a sedere, pensato sia per proiezioni che per incontri, convegni e conferenze.
Le due sale sono totalmente indipendenti e capaci di operare in contemporanea, oltre che pensate per garantire l’accessibilità a tutti.
La programmazione del Teatro Cinema Italia prenderà avvio dal primo dicembre e vedrà, tra i primi artisti a calcare il palcoscenico, Alessandro Benvenuti, Stefano Fresi e Anna Meacci.
Le soluzioni progettuali sono improntate al confort, alla versatilità, alla modernità tecnologica e alla sostenibilità ambientale. L’intervento, inoltre, ha mantenuto la facciata originale, che presenta tratti riconducibili alla stagione fiorentina dello stile liberty.
La riapertura è stata promossa dalla Fondazione San Michele, che ha visto unite la Parrocchia di San Michele Arcangelo e la Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve.
Il recupero dell’edificio e la riapertura del Teatro Cinema Italia sono stati resi possibili grazie a un investimento totale di 5,5 milioni di euro, dei quali 4 milioni di euro erogati dalla Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve e 1,5 contributo del MIBAC, e grazie alla Parrocchia dei SS. Michele Arcangelo e Giovanni Gualberto che ha concesso in uso l’edificio.
Afferma il Presidente della Fondazione San Michele Arcangelo Andrea Bulli:
A questo imponente lavoro di recupero edilizio ne seguirà uno, ancora più importante, di valorizzazione culturale.
Il Nuovo Teatro Cinema Italia sarà, per la comunità di oggi e di domani, un luogo ricco di significato, come lo è stato per le generazioni passate.
Commenta Don Luciano Santini, parroco di Pontassieve:
Il simbolo di Pontassieve è un ponte. Il ponte è struttura che lega e unisce realtà diverse, in un paese che si trova tra il Valdarno e la Valdisieve, tra Firenze e la campagna, tra la moderna tecnologia di casa e i saperi antichi dell’orto sotto casa…
Il progetto propone di ‘legare’ le persone, le associazioni e le forze creative, ben sapendo che per ‘legare’ si parte dall’accoglienza, perché da questa nasce l’incontro, dall’incontro la conoscenza, dalla conoscenza l’approfondimento.
Spiega il Presidente della BCC di Pontassieve Matteo Spanò:
Lo spazio che stiamo per inaugurare non è soltanto un cinema o un teatro, una sala da concerto o un centro congressi ma è molto di più.
Tra queste mura, per 50 anni, ha avuto sede la nostra banca e adesso, come Banca di Credito Cooperativo abbiamo scelto, assieme alla parrocchia di San Michele Arcangelo, di dare vita qui alla Fondazione San Michele.
In questo luogo abbiamo le radici più profonde. Crediamo che la nostra comunità abbia ancora voglia di riscoprire la bellezza dell’incontro, della relazione, dello scambio.
In un’epoca di individualismi e chiusure, di ansie e di paure, riscopriamo la bellezza del tempo passato insieme. Questo spazio può ospitare il futuro.
La Fondazione San Michele Arcangelo nasce con lo scopo di promuovere la cultura, l’arte e lo spettacolo. Ispirata dai principi della dottrina sociale della Chiesa Cattolica, la Fondazione si rivolge a tutti, a prescindere dalla condizione fisica, sociale, religiosa o economica, favorendo così la crescita e lo sviluppo integrale dell’individuo.
La Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve, fondata nel 1903, compie quest’anno 120 anni di vita. È presente sul territorio tra la Valdisieve e Firenze con 14 presidi tra agenzie e ‘punti in banca’, conta 18.000 clienti e 2000 soci. La banca si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. È parte del Gruppo BCC Iccrea.