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‘Storie d’Africa’ un documentario di Piero Cannizzaro

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Erri De Luca: ”Storie d’Africa’ è un racconto di sopravvivenze che trasmettono coraggio invece che disperazione’

Piero Cannizzaro è uno degli esponenti più interessanti del nuovo Cinema documentaristico italiano. Il suo ultimo lavoro, ‘Storie d’Africa‘, è un film-documentario che affronta il tema dell’emigrazione direttamente dalle testimonianze delle persone nei villaggi, in prevalenza donne, che hanno subito ogni genere di violenze ma che hanno ancora la forza e il coraggio di raccontare il loro drammatico vissuto quotidiano.

Per la realizzazione di ‘Storie d’Africa‘ Cannizzaro è partito da un viaggio tra Senegal, Costa d’Avorio, Guinea durato circa tre mesi, seguendo l’itinerario di CinemArena, uno schermo itinerante della Cooperazione Italiana che realizza campagne di informazione ed educazione su diverse tematiche sociali in varie parti del mondo.

Grazie alla curiosità, all’abilità e alla volontà autoriale del regista questo viaggio è diventato un racconto in prima persona di tutti i protagonisti, attraverso storie di sogni rimasti tali, di fallimenti ma anche di successi; storie di chi vorrebbe partire verso l’Europa e storie di chi è tornato subendo magari una sconfitta ma che è riuscito a ricostruirsi una vita nel villaggio creando una piccola economia di sopravvivenza e una vita dignitosa nel proprio paese.

Parlando di ‘Storie d’Africa‘ Piero Cannizzaro ha detto:

Quando mi è stato proposto questo progetto ho ribadito che per me era importante mostrare il contro campo, cioè l’emigrazione raccontata da donne e uomini africani.

Una volta sul posto, sono andato nei villaggi per poi incontrare le persone protagoniste delle storie in merito al tema dell’emigrazione nella loro quotidianità, anziché nella massa indistinta dei barconi o delle immagini che in genere ci giungono dai media.

Da noi si parla molto e giustamente di Mediterraneo, ma la maggior parte delle persone che ho incontrato nel viaggio, quel mediterraneo non è riuscita ad attraversarlo, oltretutto al prezzo di inaudite sofferenze.
E ciononostante, ho conosciuto gente che non ha perso la speranza e che continua a dimostrare grande coraggio.

Di grande impatto emotivo la colonna sonora, di importanza simbolica oltre che narrativa, che è stata registrata dal vivo nei luoghi dove si svolgevano le riprese, sia cogliendo momenti improvvisati nei villaggi sia riprendendo la performance di importanti musicisti come il Senegalese Aliou Ndiaye, cantante e suonatore di xalam e membro dell’orchestra nazionale del Senegal.

Autore Paco De Renzis

Nato tra le braccia di Partenope e cresciuto alle falde del Vesuvio, inguaribile cinefilo dalla tenera età… per "colpa" delle visioni premature de 'Il Padrino' e della 'Trilogia del Dollaro' di Sergio Leone. Indole e animo partenopeo lo rendono fiero conterraneo di Totò e Troisi come di Francesco Rosi e Paolo Sorrentino. L’unico film che ancora detiene il record per averlo fatto addormentare al cinema è 'Il Signore degli Anelli', ma Tolkien comparendogli in sogno lo ha già perdonato dicendogli che per sua fortuna lui è morto molto tempo prima di vederlo. Da quando scrive della Settima Arte ha come missione la diffusione dei film del passato e "spingere" la gente ad andare al Cinema stimolandone la curiosità attraverso i suoi articoli… ma visto i dati sconfortanti degli incassi negli ultimi anni pare il suo impegno stia avendo esattamente l’effetto contrario. Incurante della povertà dei botteghini, vagamente preoccupato per le sue tasche vuote, imperterrito continua la missione da giornalista pubblicista.