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Spirituale ascensione

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Le masse resteranno tali per molte generazioni ancora: benché l’emissione spirituale sia avvenuta nello stesso preciso momento, ogni spirito è individualizzato e pertanto persegue il proprio personale cammino di conoscenza e consapevolezza.

Le verità misteriche dell’origine universale non sono nascoste, né realmente celate: esse si trovano frammentate in natura e dal suo studio soltanto è possibile tentarne la conoscenza. Ogni singolo essere vivente può accedervi ma non con il razionale intelletto, bensì con l’intuito e attraverso la porta stretta della consapevolezza.

Il sentiero della conoscenza è un viaggio interiore che soltanto successivamente porta all’esterno di sé e non viceversa; ogni forma di vibrato è interdipendente all’altra e al contempo né è indipendente e perfettamente autonoma.

Il legame alla materia è dominato dal dinamico meccanismo della dualità: ne ha valenza a prescindere, dato che è soltanto per mezzo del corpo che lo spirito originario, quello che qualcuno più saggio e consapevole di me ha definito spirito intelligente, può attivarne esperienza di incarnazione seguendo un sentiero per l’elevazione della propria essenza.

Quand’anche in uno scritto o in una melodia si rivelassero i segreti più reconditi della vita nell’Universo Infinito, gli uomini, molti di loro, non capirebbero né tenterebbero di comprenderne il senso.

Così come nel piano spirituale, anche nel mondo fisico esistono numerose e variegate gradualità. Ci sono individui attenti solo ed esclusivamente ai propri bisogni materiali, che scartano a priori l’opportunità di confrontarsi con la propria parte spirituale.
In altre persone, invece, domina il grado di razionalità che ben potrebbe coniugarsi con l’essenza spirituale ma che per assenza di quel minimo di fiducia in essa, resta a governare la mente cognitiva dell’Uomo, causandone l’inaridimento interiore.
Eppure, nel piano spirituale, anche l’atteggiamento di tali soggetti ha una spiegazione ben tangibile: se solo sapessero!

Gli “illuminati” non sono dei predestinati né delle menti eccelse: essi sono il frutto di un processo evolutivo spirituale che ha avuto origine sin dagli albori dell’esistenza del vibrato.

Se solo si capisse che il vibrato pronunciato per mezzo della parola, in stadio di equilibrio e consapevolezza, ha una valenza animica e spirituale di così alto spessore, probabilmente l’Umanità darebbe segno e testimonianza di cominciare a cogliere il senso dentro le cose e non all’esterno di esse.

Lo spiritualismo comporta uno studio profondo e intuitivo: non è certamente l’intelletto che lo sostiene bensì un avvicendarsi di consecutivi gradi di consapevolezza che alimentano la propria personale conoscenza interiore: ed è in questo punto, al di là dello spazio – tempo, che nell’esperienza di materia la vita umana intuisce e riscopre lo spirito che l’ha amata a tal punto, da donarle una parte unica e irripetibile di sé: l’anima!

Fin quando si è legati alla materia del proprio corpo e a tutto quanto esso comporta ha un senso ermetico definire l’esatta identità del come in alto così in basso: eppure, sul piano spirituale, tale esoterico dogmatismo perde di consistenza e di valenza, in quanto ogni essere spirituale è chiamato per volontà divina all’elevazione del proprio stato per mezzo della conoscenza e l’arricchimento di esperienze.

Maggiore sarà la conoscenza che l’anima apporterà al proprio spirito originario, tanto più alta sarà l’elevazione dello stesso sul proprio piano dimensionale e oltre.
Ed è questo l’esatto concetto di “Spirituale Ascensione” che comporta il passaggio evolutivo dello spirito, da un piano dimensionale all’altro, rendendolo sempre più puro e più sottile, fino al completo dissolvimento dell’anima che non sarà più soggetta al ciclo delle incarnazioni.

Dio ha donato all’uomo il libero arbitrio essendo a sua immagine e somiglianza: lo stesso dono, con maggiori attributi di potenza, è stato concesso allo spirito.
Ogni uomo è a un passo da Dio, ma è soltanto nella consapevolezza dell’esistenza dello spirito che ne riscopre l’autenticità della vicinanza.

Le masse resteranno tali per molte generazioni ancora: benché l’emissione spirituale sia avvenuta nello stesso preciso momento, ogni spirito è individualizzato e pertanto persegue il proprio personale cammino di conoscenza e consapevolezza.

Autore Antonio Masullo

Antonio Masullo, giornalista pubblicista, avvocato penalista ed esperto in telecomunicazioni, vive e lavora a Napoli. Autore di quattro romanzi, "Solo di passaggio", "Namastè", "Il diario di Alma" e "Shoah - La cintura del Male".