‘Effetti pandemia ammortizzati grazie a blocco sfratti e sostegno affitti’
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Il 2020 è stato l’anno del Covid ma anche quello della casa. Perché, con i ripetuti lockdown, la dimensione abitativa è diventata ancora più centrale per la condizione di individui e famiglie, mostrando il ruolo che essa può giocare nel riproporre o addirittura amplificare le disuguaglianze sociali.
Lo ha detto l’Assessore regionale alle politiche per la casa Serena Spinelli introducendo il decimo rapporto sulla dimensione abitativa n Toscana redatto dall’Osservatorio sociale regionale in collaborazione con Anci Toscana e il Settore politiche abitative della Regione.
La fotografia statistica, presentata nel corso di un evento online, riguarda un patrimonio residenziale di oltre 2 milioni di immobili che nel corso del 2020, anno cui si riferisce il rapporto, è rimasto pressoché stabile, +0,2%, mentre sono diminuite le compravendite, -8,4%, e soprattutto vi è stato un deciso passo indietro nelle nuove costruzioni, -26,1%.
In un anno faticosissimo per l’economia e il lavoro, e in cui si è estesa la fascia di indigenza, gli individui in condizione di povertà relativa sono passati dal 7,7% del 2019 all’8,5% del 2020, l’emergenza casa è stata però ammortizzata grazie alle varie misure emergenziali messe in atto nel primo periodo della pandemia, blocco degli sfratti, misure di sostegno straordinarie per la locazione.
Evidenzia Serena Spinelli:
Queste misure hanno impedito che l’emergenza casa assumesse toni drammatici offrendo a tante famiglie un prezioso sostegno per una delle voci di spesa più onerose: l’affitto mensile.
Gli effetti dell’epidemia sono tuttavia destinati ad essere molto più duraturi sul fronte delle condizioni socioeconomiche.
Perciò occorre continuare ad adoperarsi, non solo per sostenere le famiglie più a rischio, ma anche per un allargamento e una qualificazione del patrimonio abitativo e per un suo sempre miglior inserimento nel tessuto sociale.
Decisive sono, a tal fine, le potenzialità economiche offerte dai Fondi europei, a partire dal PNRR.
In particolare, all’interno del PNRR, la questione abitativa ha assunto una forte centralità nell’ambito della Missione 5 dedicata all’Inclusione sociale, con il finanziamento di interventi dedicati alla rigenerazione urbana, alla riqualificazione del patrimonio ERP, all’housing sociale.
In Toscana sono già disponibili e potranno essere utilizzati di qui al 2026, 93 milioni per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica.