Spinelli: ‘È la chiave per tenere insieme ambiente e politiche sociali’
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
L’economia circolare è un’opportunità di sviluppo sostenibile grazie alla quale è possibile tenere insieme ambiente e politiche sociali.
Lo ha detto l’Assessore regionale alla cooperazione internazionale Serena Spinelli concludendo il seminario online su ‘Economia circolare e cooperazione decentrata’.
L’appuntamento, che rientra nel quadro delle attività che la Regione Toscana realizza come partner del progetto della rete Platforma, sostenuto dalla Commissione Europea e finalizzato alla valorizzazione del ruolo degli enti locali nei percorsi di cooperazione, ha rappresentato un’importante occasione di approfondimento e scambio di conoscenze, promossa nell’ambito del percorso partecipato di formazione del programma di cooperazione internazionale 2021 – 2023.
Al centro dell’incontro, al quale hanno assistito più di 60 partecipanti, un confronto tra esperienze diverse di enti locali italiani e europei su questa materia e un’analisi di alcune attività di economia circolare nell’ambito della cooperazione decentrata, in vari Paesi del mondo dal Marocco al Mozambico, sino alla Bolivia.
Ha sottolineato l’Assessore:
Abbiamo ritenuto importante organizzare un focus sull’economia circolare poiché riteniamo che questo tema possa divenire un elemento strategico innovativo della cooperazione nel prossimo futuro.
Questo modello di produzione e consumo che implica la condivisione, il riutilizzo, il riciclo dei materiali e prodotti esistenti può diventare la chiave per rendere più sostenibili i processi di produzione e insieme creare lavoro di qualità, nelle nostre comunità come nei paesi con i quali promuoviamo progetti di cooperazione decentrata.
Considerato che operiamo nelle regioni più svantaggiate dei paesi partner, l’economia circolare può rappresentare una straordinaria opportunità per offrire lavoro e sviluppo e orientare verso la migliore sostenibilità ambientale.
Come Regione Toscana abbiamo già concretamente sperimentato l’interesse dei nostri partner verso l’economia circolare e abbiamo avviato percorsi di supporto e scambio, con riferimento particolare ad alcune aree della Tunisia che hanno manifestato forte interesse in questa direzione.
L’esperienza maturata ci ha reso consapevoli che i territori rappresentano i luoghi privilegiati dove verificare modelli innovativi di sviluppo e dove le buone pratiche realizzate possono essere promosse con l’obiettivo di facilitare la transizione verso l’economia circolare.
La diversità dei territori, aree urbane, periferie, aree rurali, del loro contesto socio-economico e ambientale e del loro dinamismo implica la ricerca di soluzioni adeguate e integrate.
L’economia circolare offre un quadro di riferimento innovativo che risponde a queste esigenze, e che vale sia per i paesi più ricchi, sia ai paesi a basso reddito.
Al seminario, che ha previsto interventi di alto livello e di relatori internazionali, è intervenuto anche l’Assessore all’ambiente Monia Monni.
Nel cammino di formazione del nuovo programma di cooperazione, a questo incontro, il secondo della serie, seguiranno altri appuntamenti dedicati a temi come ‘Crisi umanitarie’, ‘Agenda 2030 e obiettivi della cooperazione’, ‘Co-sviluppo’, ‘Business inclusivo’ e ‘Cooperazione sanitaria e cooperazione allo sviluppo’.
Tutte le iniziative avverranno online. Èinoltre stata aperta una stanza online sul sito di Open Toscana per la discussione e la condivisione di materiali e approfondimenti. Si tratta di uno spazio web a disposizione dei partecipanti al percorso di ascolto grazie al quale sarà possibile consultare i documenti degli incontri e inviare proposte, suggerimenti, contributi e sollecitazioni.