Aprire una noce, aprirla con tenacia e pazienza, per raggiungere il suo prezioso gheriglio, è una piccola “grande opera” che spalanca le porte non solo a una fonte biochimica di oli polinsaturi, vitamine e minerali straordinari, ma è un atto che può ispirare una riflessione più ampia e profonda.
Il gheriglio, con la sua forma inconfondibile, ricorda la forma del cervello umano, con le sue enigmatiche circonvoluzioni. Analogamente, per raggiungere e prendere il comando del nostro centro direzionale, bisogna lavorare come muratori, spaccare le pareti rocciose dei nostri condizionamenti come minatori e dosare la forza come scalpellini, per evitare che il guscio, rompendosi, schiacci anche il contenuto. E con esso, la nostra essenza.
Un gesto semplice come spaccare una noce cela in sé significati che vanno ben oltre l’aspetto pratico. Quel gheriglio che dobbiamo liberare con pazienza è un emblema della nostra essenza più profonda, racchiusa all’interno delle pareti della mente umana.
L’evocativa forma cerebrale di quel nucleo, custodito dal duro involucro, è paragonabile al nostro potenziale ancora inesplorato, occultato agli occhi e alla coscienza da strati di condizionamenti e pregiudizi.
La strada, quindi, è procedere per progressive intuizioni nel nostro mondo interiore, scalfire con graduale energia i nuclei granitici delle nostre rigide certezze. Così facendo, quel gheriglio primordiale, reso finalmente accessibile, potrà mostrarsi in tutta la sua inesauribile ricchezza.
Se riuscissimo a cogliere in ogni gesto, grande e piccolo, quotidiano o progettuale a lungo termine, “l’ombra della Luce”, il senso e il sigillo simbolico della Vita, allora anche la semplice routine alimentare potrebbe svelare mondi inaccessibili.
Mescolando coscienza, inconscio e supercoscienza, in dosi giuste e costantemente calibrate a seconda delle circostanze, la nostra mente può integrarsi in modo più fluido con il Tutto.
Ecco allora che anche i gesti più quotidiani come mangiare una noce, un lampo di bellezza inaspettata, una nota musicale che vibra dentro, potranno dialogare con la totalità dell’esistenza, in quell’oceano di relazioni e significati di cui noi stessi siamo parte indivisa.
Spezzare una noce, liberandone gradualmente il cuore, è metafora di un itinerario esistenziale che sa coniugare nel giusto modo forza e delicatezza, velocità e pazienza.
Solo quest’arte dello sgretolare con consapevolezza i propri filtri percettivi può donarci l’essenziale, il gusto di ciò che è Uno, eppure eternamente nuovo.
Autore Raffaele Mazzei
Da bambino, mia nonna mi raccontava storie straordinarie che mi facevano sentire speciale. Storie che mi hanno insegnato che comunicare è toccare il cuore con un’intenzione pura. Non basta informare. Bisogna creare una connessione autentica con il proprio pubblico, facendogli sentire che fai parte della sua storia, del suo progetto, del suo sogno. Oggi le neuroscienze lo confermano: il coinvolgimento emotivo aumenta l’attività e la recettività cerebrale. Io ne ho fatto la mia professione. Sono Raffaele Mazzei, esperto di comunicazione e copywriter. Con il mio team di professionisti, ti aiuto a creare un messaggio che fa la differenza. Un messaggio che non impone, ma conquista. Che non manipola, ma ispira. Vuoi scoprire come? Visita il mio sito www.raffaelemazzei.it e scopri l’Arte di comunicare.
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