In scena per Matera 2019 il 18 settembre in piazza Municipio a Venosa (PZ) e il 20 settembre in piazza Giovanni Paolo II, presso Abbazia, a Montescaglioso (MT)
Riceviamo e pubblichiamo.
Il secondo appuntamento del Festival ‘So Far So Close. Esercizi di vicinanza’, prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con APT Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano, muove verso le aree interne del territorio lucano con la presentazione di un lavoro estremamente poetico nelle piazze di Venosa e Montescaglioso, rispettivamente il 18 e 20 settembre: ‘Solo Goldberg Variations’ di Virgilio Sieni.
Si tratta del solo di danza più emblematico del percorso di questo coreografo e danzatore d’eccellenza, artista pluripremiato nella scena internazionale quanto impegnato in esperienze corali che ne tratteggiano il lavoro degli ultimi anni, nonché tra i protagonisti del programma di Matera Capitale Europea della Cultura nel 2019.
‘Solo Goldberg Variations’, che andrà in scena venerdì 18 settembre in piazza Municipio a Venosa (PZ) e domenica 20 settembre in piazza Giovanni Paolo II, presso Abbazia, a Montescaglioso (MT) alle ore 21:00, rappresenta il manifesto dell’arte coreografica di Sieni, apice delle sue ricerche sul corpo e sui linguaggi della danza e dell’arte figurativa, sempre protese a oltrepassare gli approdi formali e le codificazioni per lasciar emergere la visione profonda.
Nella metrica e nell’architettura immateriale delle ‘Variazioni Goldberg’, suonate dal vivo al pianoforte da Andrea Rebaudengo, la danza fa affiorare memorie pittoriche, accennando a un articolato fluire di figure prostrate, tratte dall’arte italiana dal ‘300 al ‘600, mai citate direttamente, piuttosto affettuosamente evocate in un atto intimo che chiede condivisione.
Spiega Virgilio Sieni:
Penso che le Variazioni Goldberg non siano un invito alla danza, ma un atto di riflessione e introspezione dove niente appare se non un corpo “spellato”.
Ecco che questo lavoro mi appare come un manifesto, qualcosa di più di un vocabolario di percorso, un atto sulle debolezze, le imperfezioni, lo sforzo, le pieghe e le polveri, qualcosa che vuol trapassare il corpo per donarsi alla figura, qualcosa che rende il corpo pagliaccio tragicomico dell’oggi.
L’evento è gratuito previa prenotazione sulla piattaforma Matera-Basilicata Events www.materaevents.it. Nel caso di sold-out, verrà aperta una lista d’attesa a partire dalle ore 20:00 esclusivamente presso il luogo dell’evento.
Durante l’evento saranno rispettate scrupolosamente tutte le misure anti-Covid in vigore, in relazione alle quali il pubblico è invitato alla massima collaborazione.
Foto Giovanni Daniotti