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Soddisfazione di Rossi per insediamento di BHGE nel porto di Piombino

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Piombino (LI)


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Dichiarazione del presidente della Regione Toscana

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

L’accordo firmato tra l’Autorità portuale di sistema e BHGE rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato grazie al lavoro congiunto tra professionalità del personale di Piombino dell’Autorità stessa ed i tecnici di BHGE.

Il porto di Piombino ha infatti attratto l’interesse del principale investitore estero in Toscana, ed uno dei più importanti in Italia, per le sue nuove caratteristiche infrastrutturali, nuova diga foranea, nuove banchine, fondali a -20mt, nuovi piazzali attrezzati, rese possibili anche dall’azione sinergica del Commissario straordinario per i lavori al porto di Piombino attivato a seguito del primo accordo di programma del 2013.

Tutte opere che hanno visto investire Regione Toscana più di 200 milioni e che risulteranno determinanti anche per le future necessità del Gruppo Jindal e di altri attori nel campo della logistica, così come ci auguriamo anche per attività di refitting e carpenteria navale.

È con queste parole che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi esprime la sua soddisfazione per una firma che si pone l’obiettivo di completare, nel più breve tempo possibile, le opere in corso di realizzazione e la progettazione delle opere restanti nell’area della Darsena Nord e consentire così l’insediamento di assemblaggio moduli industriali di Nuovo Pignone, società del gruppo Baker Hughes, a GE company, BHGE, nel Porto di Piombino.

È infatti questo l’obiettivo dell’accordo procedimentale firmato nei giorni scorsi a Firenze alla presenza del presidente della Regione, Enrico Rossi, dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini, e da Massimo Messeri, presidente di Nuovo Pignone fino allo scorso 31 marzo, accompagnato dal neo presidente Michele Stangarone.

Assemblaggio e collaudo di grandi moduli industriali per la compressione del gas o la produzione di energia elettrica: sono queste le attività che Nuovo Pignone intende svolgere nello scalo piombinese e per sviluppare le quali sono state avviate nei mesi scorsi le opere di completa infrastrutturazione dell’area e di completamento della viabilità di accesso alla Darsena Nord.

In particolare, sono in corso di svolgimento le attività di consolidamento di 200 mila metri quadri di piazzale operativo della banchina interna della Darsena Nord, mentre le attività di realizzazione dei sotto servizi e realizzazione dei piazzali sono in fase di progettazione esecutiva, l’affidamento dei lavori è previsto entro il 2018.

Con l’accordo BHGE si impegna ad avviare a proprio carico le attività di progettazione esecutiva dei sotto servizi e delle platee per assemblaggio e collaudo dei moduli industriali. L’Authority penserà alla progettazione delle restanti opere e alla realizzazione entro il 2019.

Nuovo Pignone si impegna inoltre ad investire una somma di 20milioni di euro nel triennio 2018- 2020 finalizzata anche alla realizzazione di infrastrutture per la logistica tra cui un magazzino coperto di 14 mila mq.

L’Autorità di Sistema garantirà inoltre a Nuovo Pignone la collaborazione necessaria all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione del piano industriale.

Ha commentato il presidente Stefano Corsini:

Quello sottoscritto oggi è un accordo di vitale importanza per lo sviluppo del porto di Piombino, che consolida la volontà comune delle parti in causa ad affrontare insieme le sfide che abbiamo davanti.

Ci proponiamo così il rilancio economico dell’area in un contesto di business internazionale, smentendo nei fatti i pregiudizi sull’incertezza regolatoria che spesso frena gli investimenti stranieri.

Ha dichiarato il presidente uscente di Nuovo Pignone Massimo Messeri:

BHGE- Nuovo Pignone aveva da tempo manifestato il proprio interesse a investire nell’area del porto di Piombino con un cantiere di assemblaggio di moduli industriali, che vediamo come una valida opportunità in vista di una crescente domanda di questo tipo di soluzioni.

Questo insediamento è in supporto e complementare al cantiere di Avenza. Questo accordo quindi è un ulteriore passo che va nella direzione tracciata tempo fa.

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