Come storico del diritto, Paolo Grossi si è sempre ritenuto un giurista, evitando, con ferma persuasione metodologica, di restare seppellito sotto date e dati. Consapevole di due esigenze culturali non facilmente congiungibili: non innalzare insensate barriere fra storia e teoria, ma evitare anche il rischio di un loro reciproco soffocamento.
I criteri classificatori del materiale utilizzato sono stati tre:
1) Storicità del diritto: tracciare il divenire da una civiltà medievale e post-medievale come società di società ad una civiltà moderna, affermatrice della realtà insulare e monolitica dello Stato. È chiara la rilevanza e l’imperiosità del problema della storicità del diritto; emerge una consapevolezza singolare ed apprezzabile che il diritto, prima di essere comando e testo autorevole, è storia, dimensione vivente di una civiltà storica.
2) Per una visione ordinamentale del diritto: sottolineare l’attualità della proposta culturale di Santi Romano attraverso l’esigenza del recupero di una visione ordinamentale in luogo di un’ingombrante precedente visione potestativa del diritto e una riflessione sulla nozione di “ordinamento giuridico”.
3) Per ripensare, oggi, il problema delle fonti del diritto: l’inadeguatezza del sistema delle fonti, ereditato dal riduzionismo borghese, e la conseguente necessità per il giurista di acquisire lucida consapevolezza delle decrepite mitologie ancora infestanti il terreno del diritto, ed affrancazione psicologica da plagi ancora persistenti. Il nuovo ruolo sia teorico che pratico del giurista. La globalizzazione giuridica, nozione imprecisa di cui forse si è abusato, ma presenza diffusa e crescente. La posizione culturalmente complessa dello storico del diritto, personaggio immerso in una linea storica che dal passato tocca il presente e va oltre; la percezione del senso del divenire, resa ancor più acuta dal mestiere di storico; ma anche la fecondità del dialogo tra civilista e storico del diritto; il nuovo ruolo del giurista nell’attuale crisi delle fonti; l’esigenza di un nuovo spazio di libertà costruttiva del giurista nell’ambito dell’attuale rapidissimo mutamento socio-economico-politico.
Autore Lorenza Iuliano
Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.