La Celebrazione Eucaristica ha avuto luogo in occasione del 130° anniversario del pio transito del Servo di Dio
Venerdì 27 dicembre 2024, festa di San Giovanni, Apostolo ed Evangelista, la Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha organizzato due solenni Celebrazioni Eucaristiche in memoria del Servo di Dio Francesco II di Borbone nella ricorrenza del 130° anniversario del pio transito.
Alle ore 19:00 è stata celebrata una Santa Messa presso la Real Basilica di Santa Chiara in Napoli, dove è sepolto nella Real Cappella dei Borbone.
Alle ore 18:30 una Santa Messa è stata celebrata presso la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta in Nola.
S.M. Francesco II di Borbone, figlio della Beata Maria Cristina di Savoia e del Re Ferdinando II di Borbone, dal 16 dicembre 2020 è Servo di Dio, con l’apertura della fase iniziale della causa di beatificazione, che si spera quanto prima prosegua per portarlo verso la gloria degli altari.
La commemorazione di Francesco II di Borbone, ultimo Re delle Due Sicilie
Oggi, più che mai, occorre essere testimoni della nostra fede, questo perché il mondo si allontana, sempre di più, dal Signore. Un valente testimone fu proprio il Servo di Dio Francesco II, ultimo Re delle Due Sicilie.
Nobilissima figura, testimonianza di grandezza morale, virtù cristiane, dignità, abnegazione, amore per il suo popolo che ne fanno un esempio di ‘perfetto cavaliere’, un modello di riferimento per i Cavalieri Costantiniani come Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
La commemorazione in Napoli
Venerdì 27 dicembre 2024 alle ore 19:00 nella splendida cornice della Real Basilica di Santa Chiara in Napoli, la Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, di concerto con la Guardia d’Onore alle Reali Tombe dei Sovrani Borbone, ha commemorato il Sevo di Dio Francesco II di Borbone (Napoli, 16 gennaio 1836 – Arco, 27 dicembre 1894), ultimo Re delle Due Sicilie (22 maggio 1859 – 20 marzo 1861), Gran Maestro della Sacra Milizia, e di S.M. Maria Sofia von Wittelsbach, Duchessa di Baviera (Castello di Possenhofen, 4 ottobre 1841 – Monaco di Baviera, 19 gennaio 1925), ultima Regina del Regno delle Due Sicilie.
Questa commemorazione rappresenta un’importante ricorrenza annuale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe dei Sovrani Borbone, per onorare la memoria dei Reali delle Due Sicilie e di coloro che hanno servito la Patria e il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Lo scopo è di sottolineare come le tradizioni e il carisma della Cavalleria Cristiana continuino a rappresentare un valore fondamentale, sull’esempio di San Giorgio Martire e secondo la Regola di San Basilio.
Alla solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta da Fra’ Fernando, OFM, con l’animazione liturgica curata dal Maestro di Cappella della Basilica, hanno partecipato delle rappresentanze della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e della Guardia d’Onore alle Reali Tombe dei Sovrani Borbone.
La rappresentanza della Delegazione di Napoli e Campania era guidata, in vece del Delegato, il Conte Don Gianluigi Gaetani dell’Aquila d’Aragona dei Duchi di Laurenzana, Cavaliere di Giustizia, il Segretario Generale ad interim, Antonio Masselli, Cavaliere de Jure Sanguinis.
Ha partecipato in rappresentanza della Real Commissione per l’Italia, S.E. il Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, il Luogotenente per l’Italia Meridionale Peninsulare, Comandante Generale della Guardia d’Onore alle Reali Tombe dei Sovrani Borbone.
Inoltre hanno partecipato il Cavaliere di Giustizia Nob. Alfredo Buoninconti, Barone di Santa Maria Jacobi, Delegato della Delegazione della Campania del Real Circolo Francesco II di Borbone; i Cavalieri de Jure Sanguinis Luigi Andreozzi, Giuseppe Maio Orsini e Giovanni Samo; i Cavalieri di Merito con Placca d’Argento Stefano D’Ambrosio e Alessandro Franchi; la Dama di Merito con Placca d’Argento Valeria Pessetti; i Cavalieri di Merito Maurizio Barbato, Maurizio Bava Gagliardi, Carmine Capasso e Giorgio Madonna; le Dame di Merito Serafina Cappiello e Maria Carmela Zavarese; i Cavalieri di Ufficio Antonio Coiro, Nicola Di Frenna, Segretario della Delegazione della Campania del Real Circolo Francesco II di Borbone, Antonino Giunta, Salvatore Samo e Luigi Scarano; i Postulanti Massimo Ragno, Ciro Sommella e Filippo Zarantonello.
Hanno partecipato i Volontari della Guardia d’Onore Raffaele Anatriello, Francesco Andreozzi, Ciro Di Palma, Ivan Di Vicino, Renato Fasano Celentano, Luigi Antonio Galasso, Gianluca Miloro, Dario Taranto, Giovanni Tartaglione e Adriano Zeni; e degli appartenenti al Corpo Internazionale di Soccorso e degli amici dell’Ordine Costantiniano e della Guardia d’Onore.
La Celebrazione Eucaristica è stata preceduta dal corteo dei Cavalieri Costantiniani, membri della Guardia d’Onore, in ordine di grado, preceduti dalla bandiera Reale di Borbone delle Due Sicilie e dalla bandiera del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, seguiti dal Comandante Generale con il Consiglio Direttivo della Guardia d’Onore.
Sistemate le bandiere presso la Cappella Reale dei Borbone da parte degli Alfieri, a turno due Cavalieri Costantiniani appartenenti alla Guardia d’Onore hanno montato di picchetto a guardia delle Reali Tombe: Antonio Coiro, Cavaliere di Ufficio, e Maria Carmela Zavarese, Dama di Merito; Salvatore Samo, Cavaliere di Ufficio, e Serafina Cappiello, Dama di Merito; Giovanni Samo e Luigi Andreozzi, Cavalieri de Jure Sanguinis.
Prima dell’inizio del Sacro Rito, Luigi Andreozzi, Cavaliere de Jure Sanguinis, ha commemorato S.M. il Re Francesco di Borbone:
Questa sera, i Cavalieri, le Dame e i Volontari della Guardia d’Onore alle Reali Tombe dei Sovrani Borbone e i Cavalieri, le Dame e i Postulanti della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ricordano Il Servo di Dio Re Francesco II e la consorte la Regina Maria Sofia von Wittelsbach.
Salito al trono a soli 23 anni il 22 maggio 1859, a poche ore dalla morte del Padre Ferdinando II. Il giovane Re Francesco non si perse mai d’animo e iniziò a governare quello da lui definito ‘il reame più bello del mondo’.
Molte furono le sue riforme tra cui la concessione di maggiore autonomia ai comuni, il miglioramento delle condizioni di vita dei carcerati nei i luoghi di detenzione, il dimezzamento dell’imposta sul macinato e la riapertura delle borse di cambio a Reggio Calabria e Chieti.
In breve tempo entrò nei cuori delle popolazioni duosiciliane che da umilissimo pastore aiutò e difese fino alla fine mettendo in pratica tutti i dettami della fede Cristiana durante tutta la sua vita. Offrì l’altra guancia al nemico senza mai risparmiarsi.
Con la Regina Maria Sofia che fu considerata dal popolo ‘la Giovanna d’Arco delle Due Sicilie’, durante l’assedio di Gaeta condivise i pericoli, la fame, il freddo, le bombe, al fianco dei soldati.
“D’ ‘a Riggina eravamo nnammurate tuttquante”, come cita Ferdinando Russo nella sua ode ”O surdato ‘e Gaeta’. Una sorella che curava, confortava e coccolava i soldati, soprattutto i feriti e i moribondi.
Maria Sofia rinunciò persino ai dispositivi di sicurezza per donarli all’ospedale di Gaeta affinché fosse risparmiato dalle bombe.
Allo scoppio della batteria Transilvania, il Re Francesco, la Regina Sofia e i Conti di Trani e Caserta furono i primi ad accorrere, scavando a mani nude per salvare i soldati feriti.
La fede e la carità furono il leitmotif della vita del Re Francesco II che unitamente all’amata consorte trascorse nella mestizia i suoi giorni in esilio, conosciuto da tutti i cittadini di Arco di Trento come il gentile Signor Fabiani.
Il 16 dicembre 2020 si è aperto il processo canonico ed è stato proclamato Servo di Dio.
Intendo rivolgere un sincero ringraziamento:
– a S.E. il Signor Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, Luogotenente per l’Italia Meridionale Peninsulare del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, nonché Comandante Generale della Guardia d’Onore;
– al Signor Conte Don Gianluigi Gaetani dell’Aquila d’Aragona, Delegato per Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio;
– al Parroco della Basilica di Santa Chiara, Fra’ Massimiliano;
– alla Guardia d’Onore alle Reali Tombe dei Sovrani Borbone e ai Cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio con i Volontari;
– a tutti voi che avete preso parte stasera a questa Celebrazione.
All’inizio del Sacro Rito, Fra’ Fernando ha ricordato che la Santa Messa per la festa di San Giovanni, Apostolo ed Evangelista, era dedicata alla memoria del Servo di Dio Re Francesco II di Borbone e della consorte S.M. Maria Sofia von Wittelsbach.
Successivamente, ha letto un breve in memoria per il fratello Gerardo del Delegato per le Puglie e Basilicata, l’Avv. Dario de Letteriis, Cavaliere Gran Croce di Jure Sanguinis, tragicamente scomparso a causa di un incidente stradale il 24 dicembre 2024.
Dopo aver proclamato il Vangelo (Gv 20,2-8 – L’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro), Fra’ Fernando ha tenuto l’omelia, in cui si è concentrato sulla figura di San Giovanni Apostolo ed Evangelista, l’ultimo a rimanere ai piedi della Croce e il primo a correre verso il Sepolcro.
Una fede, quella di Giovanni, mai scalfita dal dubbio, anche nei momenti della Passione del Signore, che viene ripagata dalla Resurrezione da cui germinerà la gioia immensa dell’annuncio, Prima Lettura, già prefigurata dai profeti, Salmo.
La Prima Lettura (1Gv 1,1-4 – Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi) e la Preghiera dei fedeli sono state recitate da Salvatore Samo, Cavaliere di Ufficio. Il Salmo responsoriale (Sal 96 (97)) è stato recitato da Stefano d’Ambrosio, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento. Ha assolto la funzione di Cerimoniere Luigi Scarano, Cavaliere di Ufficio.
Al termine del Sacro Rito, prima della Benedizione Conclusiva, S.E. il Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, Luogotenente per l’Italia Meridionale Peninsulare, Comandante Generale della Guardia d’Onore alle Reali Tombe dei Sovrani Borbone, ha recitato la Preghiera del Cavaliere Costantiniano.
A conclusione del Sacro Rito, gli intervenuti si sono raccolti in preghiera per la recita del Requiem Aeternum per i defunti Reali presso la Cappella dei Sovrani Borbone.
Al termine della cerimonia, la Guardia d’Onore ha distribuito un’immaginetta del Servo di Dio Francesco II di Borbone con la preghiera per la devozione privata, di Don Massimo Cuofano, con approvazione della Curia Arcivescovile di Napoli – in conformità con i Decreti di Papa Urbano VIII, si dichiara che in nulla s’intende prevenire il giudizio dell’Autorità Ecclesiastica, e che questa preghiera non ha alcuna finalità di culto pubblico.
In sagrestia, coro delle Clarisse, dopo la Santa Messa c’è stato il tradizionale scambio dei voti augurali per il Nuovo Anno.