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SMOCSG: Messa in suffragio Duca Don Diego de Vargas Machuca a Messina

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La cerimonia liturgica ha avuto luogo nella Chiesa Rettoriale di San Giuseppe al Palazzo

Riceviamo e pubblichiamo.

Nella solennità di Pentecoste, domenica 28 maggio 2023 alle ore 10:00, presso la Chiesa Rettoriale di San Giuseppe al Palazzo in Messina, la Delegazione per la Sicilia Orientale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha ricordato S.E. il Duca Don Diego de Vargas Machuca, Presidente della Real Commissione per l’Italia, deceduto il 25 maggio 2023, con una solenne Santa Messa in suffragio della sua anima.
In questa occasione, il Rettore Mons. Santi Musicò ha ricevuto il diploma di Cappellano di Merito con Placca d’Argento a firma del Gran Maestro, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie.

Il Diploma di ammissione alla Sacra Milizia è stato consegnato dal Vice Delegato per la Sicilia orientale, il Nob. Gian Francesco Galletti, Barone di Santa Rosalia e Cancimino, Cavaliere di Giustizia.

Ha animato il Sacro Rito il Coro polifonico di San Nicola di Ganzirri, diretto dal Maestro Mario Casablanca.

La chiesa di San Giuseppe al Palazzo in via Cesare Battisti 109 a Messina, è sede della Confraternita di San Giuseppe al Palazzo, tra le più antiche della città di Messina.

Essa si costituiva nell’anno 1485 e sorse in origine come “Fratria dei legnaiuoli” nella quale si raggruppavano i “maestri d’ascia di poteca”, i “maestri d’ascia di noce” ed i “maestri d’ascia dell’opera della Marina”.

L’antica chiesa di San Giuseppe al Palazzo – che in origine era chiamata “al Palazzo Reale” poiché sorgeva in prossimità del Palazzo Reale – era stata edificata dopo la rivolta antispagnola del 1674-78, “circa un anno dopo la rioccupazione di Messina” quando “il governo borbonico determinò di fare del largo di terranova una vera piazza d’armi” (C.D. Gallo, Annali della Città di Messina).

Il Senato di Messina, con decreto del 19 marzo 1775, proclamava San Giuseppe Patrono della Città. Nell’isolato dove si trovava l’antico tempio ancora oggi esiste una via San Giuseppe.

L’antica chiesa di San Giuseppe al Palazzo e le opere in esso racchiuse seguirono le stesse sorti dell’intero patrimonio storico – artistico – architettonico messinese devastato dal terremoto di Messina del 29 gennaio 1908.

Rimase indenne il prezioso simulacro del Santo, intorno al quale si ricompose l’antica Confraternita dei Falegnami, il cui proposito fu da quel giorno quello di ridare a San Giuseppe una nuova e degna sede.

I confrati il 9 febbraio 1935 acquistarono una porzione di un altro isolato dove venne edificata l’odierno tempio, in via Cesare Battisti a Messina.

La nuova chiesa di San Giuseppe al Palazzo fu consacrata il 29 gennaio 1938 dall’Arcivescovo ed Archimandrita Angelo Paino. Tra il 1956 ed il 1960 furono realizzati i lavori di rinnovo nelle sue linee architettoniche e di artistiche decorazioni a stucco ed oro dell’interno.

La statua lignea di San Giuseppe – che in quell’occasione trovò la sistemazione definitiva nella nicchia presso l’Altare Maggiore – nel 1903 è stata rivestita di una lamina d’argento cesellato. Terminati i lavori, il 9 marzo 1960 il tempio fu riaperta al culto.

La chiesa di San Giuseppe al Palazzo si presenta a navata unica, con una nicchia sulla sinistra dove è custodito l’antico fercolo su cui veniva posta la statua di San Giuseppe per la processione che si svolgeva un tempo.

Sulla parete destra: prima arcata con l’altare di San Michele Arcangelo; seconda arcata con l’altare del Crocifisso e della Madonna Addolorata; terza arcata con l’altare della Madonna del Rosario.