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SMOCSG: Delegazione Napoli e Campania celebra Esaltazione Santa Croce

SMOCSG Delegazione di Napoli e Campania


Celebrazione eucaristica presso la chiesa Magistrale di San Giuseppe dei Nudi

La festa dell’Esaltazione della Santa Croce costituisce, insieme alla festa di San Giorgio, l’evento religioso più importante e sentito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Il 13 settembre 335 vennero dedicate a Gerusalemme le due basiliche fatte edificare dall’Imperatore Costantino, l’una sul Golgota, ad Martyrium, l’altra presso il Santo Sepolcro, Anastasis, la basilica della Risurrezione. Il giorno seguente, con solenne cerimonia, si fece l’ostensione della Santa Croce, che l’Imperatrice Elena aveva ritrovato il 14 settembre 320.

Nel 614, il Re dei Persiani, Cosroe II, mosse guerra ai Romani e dopo aver sconfitto Gerusalemme, portò via con sé, tra i tesori, anche la Croce di Gesù.

Eraclio, Imperatore bizantino, propose a Cosroe la pace, che venne però respinta: di fronte al diniego, mosse guerra e vinse presso Ninive, chiedendo la restituzione della Croce, che tornò a Gerusalemme.

In questo giorno non si esalta la crudeltà della Croce, ma dell’Amore che Dio ha manifestato agli uomini accettando di morire in Croce. Pur essendo Dio, Cristo umiliò se stesso facendosi servo. Questa è la gloria della Croce di Gesù.

La Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha celebrato la festa dell’Esaltazione della Santa Croce nella chiesa Magistrale di San Giuseppe dei Nudi presso il Real Monte ed Arciconfraternita di San Giuseppe dell’opera di Vestire i Nudi in Napoli.

La Santa Messa è stata officiata alle ore 18:30 dal Cappellano della Chiesa Magistrale, Don Vincenzo Vollero, Cappellano di Merito, concelebrante Mons. Sebastiano Bonavolontà, Cappellano di Merito, assistiti dal Diacono Biagio Cimini, Cavaliere di Merito.

Ha presenziato, in cornu Evangelii, il Cappellano Capo della Delegazione di Napoli e Campania, Fra’ Sergio Galdi d’Aragona, Cappellano di Giustizia, Commissario Generale di Terra Santa in Napoli.

Hanno partecipato, inoltre, guidati dal Delegato di Napoli e Campania, il Nob. Manuel de Goyzueta, dei Marchesi di Toverena e di Trentinara, Cavaliere di Giustizia: il Cavaliere di Gran Croce di Giustizia Pierluigi Sanfelice di Bagnoli; i Cavalieri di Giustizia Giancarlo de Goyzueta di Toverena, Tesoriere, Gerardo Rocco di Torrepadula e Jacopo Avogadro di Casalvolone; i Cavalieri Jure Sanguinis Patrizio Giangreco, Segretario e Pietro Confessore d’Introna; i Cavalieri di Meriti con Placca d’Argento Antonio De Stefano e Aldo Marotta; i Cavalieri di Merito Vittorio Brun, Consigliere, Alessandro Franchi, Responsabile delle Attività Culturali e Caritatevoli, Domenico Giuseppe Costabile, Addetto al Cerimoniale, Attilio Montefusco, Valerio Miletti, Carlo Iavazzo, Carmine Capasso, Stefano d’Ambrosio e Antonio Steardo; i Cavalieri di Ufficio Raffaele Renzullo e Valerio Stefano Sacco; i Postulanti Fabrizio Talamo de Vargas, Luigi Scarano, Nicola Scarinzi, Antonino Giunta e Francesco Lippiello; e Luigi Tullio.

Nella sua omelia, Don Enzo Vollero ha delineato l’excursus storico della Vera Croce, sin dal ritrovamento ad opera di Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino; quindi, in modo più approfondito, ha toccato i temi della spiritualità, illustrando come la Croce è il supremo mezzo di sofferenza ma costituisce anche un supremo segno di speranza e di carità.

A conclusione del Sacro Rito, il Delegato ha pronunciato la Preghiera del Cavaliere Costantiniano.

Ha fatto quindi seguito un vin d’honneur a conclusione della serata.

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