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SMOCSG Delegazione Marche e Romagna: ritiro spirituale e beneficienza

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In programma il 29 ottobre nella Basilica Collegiata di Santa Croce ad Ostra (AN)

Sabato 29 ottobre 2022 si svolgerà un ritiro spirituale della Delegazione Marche e Romagna del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, presso la Basilica Collegiata di Santa Croce ad Ostra (AN), Diocesi di Senigallia.

È la chiesa di riferimento della Delegazione, guidata dal Delegato Nob. Carlo dei Conti Cicconi Massi, Cavaliere Jure Sanguinis.

Proseguono intanto le opere di beneficenza della Delegazione. Alle Caritas diocesane di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto sono stati donati beni di prima necessità per l’igiene della persona, calzature e giocattoli per bambini, indumenti sportivi per adulti, a nome della Delegazione da Costantino Brandozzi, Cavaliere di Merito e Vincenzo Lori, Cavaliere di Ufficio, con la collaborazione logistica di Vincenzo Scocchia, Cavaliere di Merito e Giuseppe Spinelli, Benemerente.

Tema principale dell’incontro del 29 ottobre è ‘Il significato della basilica e la funzionalità liturgica nella comunità’, con relatore il referente spirituale della Delegazione, Mons. Umberto Gasparini, Cappellano di Merito, che donerà ai presenti copia del prezioso libro sulla storia della Collegiata Basilica di Santa Croce in Ostra, edito recentemente, un lavoro a più mani voluto e coordinato da Mons. Gasparini, già Arciprete Parroco di Santa Croce dal 1999 al 2020.

Al termine della Santa Messa prevista per le ore 12.00, seguirà un momento conviviale presso un ristorante locale.

Storia della Collegiata Basilica di Santa Croce Ostra

Diviso in sette parti, la parte iniziale dell’opera ripercorre le vicende storiche dalle origini sino al 1430 è stata curata dal Prof. Giacomo Bettini. Per poi proseguire sino al 1795 con l’istituzione della Collegiata del Prof. Bruno Morbidelli. L’Avv. Marco Lanari ha invece evidenziato l’ordinamento del capitolo dei canonici. Il Prof. Donato Moricon in due diverse sezioni ha ripercorso la costruzione del nuovo tempio 1848 – 1869 e la visita guidata agli altari e cappelle della chiesa. L’Avv. Marco Lanari ha ripercorso le vicende legate alla Piazza di Santa Croce.

Infine, l’intervento del curatore dell’opera, Mons. Umberto Gasparini con “la storia vive” che arriva sino ai giorni nostri. Un libro non solo da libreria, ma da leggere tutto d’un fiato, perché la storia della Chiesa di Santa Croce è anche un po’’ la storia di Ostra e la storia vive con noi e ci fa gustare il bello degli avi che hanno lasciato non solo case, chiese e palazzi, ma un insegnamento di vita che poi è il frutto dell’attualità.

Situata nella parte “bassa” del centro storico, la Basilica Collegiata di Santa Croce è la chiesa principale di Ostra. Edificata dopo il Mille, fu inizialmente abbazia dei monaci benedettini, quindi rettoria dal 1430 e, successivamente, chiesa priorale con proprio vicario perpetuo, nominato direttamente dall’Abbazia di Santa Maria di Sitria dal 1537.

Il 1º novembre 1795 Papa Pio VI eresse la chiesa di Santa Croce a collegiata, affidandola ad un “collegio dei canonici” e ad un arciprete di nomina papale. Il collegio rimase in carica fino all’avvento del Regno d’Italia, quando il Decreto Valerio soppresse tutte le congregazioni religiose incamerandone i beni.

La chiesa rimase così solo sede di parrocchia, anche se il parroco mantenne il titolo di arciprete. Il 3 novembre 2008 la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha concesso alla chiesa il titolo di basilica minore.

Dal punto di vista architettonico, la vecchia chiesa romanica, detta “delle quattro colonne”, fu completamente ricostruita, su progetto dell’Arch. Giuseppe Ferroni, tra il 1848 e il 1851, in quanto ormai troppo piccola e in grande decadenza. La facciata, terminata nel 1869, fu arricchita con due statue raffiguranti i Santi Pietro e Paolo, oggi non più presenti a seguito della Secondo Guerra Mondiale.

Dopo la guerra fu anche ricostruito il campanile, danneggiato dai colpi di cannone. Internamente la chiesa si presenta in stile neoclassico ornato, suddivisa in tre navate da due file di colonne scanalate con capitello corinzio.

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