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SMOCSG: Cavalieri in onore Santissimo Nome di Maria ad Afragola (NA)

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Maria


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Le celebrazioni hanno avuto luogo presso la chiesa di Santa Maria d’Ajello

Il 12 settembre, la Chiesa Cattolica Romana celebra il Santissimo Nome di Maria, Dono ricevuto da Dio, Stella del mare in cui è raccolto un mare di grazie che tutte vivono in lei, nostra Signora, Regina del Cielo e della terra, Madre del Signore e Madre nostra.

Con la festa del Santissimo Nome della beata Vergine Maria, la Chiesa rievoca l’ineffabile amore della Madre di Dio verso il suo Figlio santissimo e pone davanti gli occhi dei fedeli la figura della Madre del Redentore perché sia devotamente invocata.

Alla vigilia della festa del Santissimo Nome di Maria, lunedì 11 settembre 2023 alle ore 19:00, presso la chiesa di Santa Maria d’Ajello in piazza Santa Maria 18 ad Afragola (NA), è stata celebrata una solenne Santa Messa presieduta da Don Giuseppe Esposito, Cappellano di Merito dell’Ordine Costantiniano, con la partecipazione del Sindaco di Afragola, Prof. Antonio Pannone, di numerosi fedeli e una rappresentanza di Cavalieri della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Il Sindaco e il Parroco della Parrocchia di Santa Maria d’Ajello, Padre Raffaele Baia, M.SS.CC, hanno rivolto parole di gratitudine ai Cavalieri Costantiniani, con la preghiera di estenderle al Delegato di Napoli e Campania, il Nob. Manuel de Goyzueta di Toverena, dei Marchesi di Toverena e Trentenare, per la disponibilità dimostrata e per aver consentito la partecipazione della Sacra Milizia.

Il Prof. Pannone e Padre Baia hanno affermato come la partecipazione dei Cavalieri Costantiniani oltre ad aver reso ancora più significativo l’evento, dimostra ancora una volta la vicinanza dell’Ordine Costantiniano alla città di Afragola.

Al Sacro Rito è seguita la benedizione della ristrutturata ed illuminata facciata e campanile della chiesa parrocchiale.

Quindi, si è svolta la processione per le strade del territorio parrocchiale con l’Effige della Madonna Assunta in Cielo.

La Delegazione di Napoli e Campania esprime un particolare ringraziamento al Dott. Roberto Russo, Cavaliere di Ufficio, per l’impeccabile organizzazione dell’evento, e i Cavalieri e il Postulante per la partecipazione.

La Chiesa di Santa Maria Assunta, comunemente conosciuta come Santa Maria d’Ajello, fu la prima parrocchia di Afragola. Fu fondata per disposizione della Curia di Napoli alla fine del XII secolo e fu dedicata all’Assunta su di un terreno di sua proprietà accanto ad una cappella già esistente, oggi conosciuta come Cappella del presepe.

Posta all’incrocio di due antichissime strade che portavano verso Napoli e verso l’Appennino, la parrocchia mariana è sempre stata la più popolata del casale delle fragole ed è sempre stata quella dove l’Arcivescovo di Napoli, o i suoi delegati, iniziavano le visite pastorali.

La festa del Santissimo Nome di Maria fu concessa dalla Santa Sede, nel 1513, ad una diocesi della Spagna, Cuenca. Soppressa da Santo Papa Pio V, fu ripristinata da Papa Sisto V e poi estesa nel 1671 al Regno di Napoli e a Milano.

Il 12 settembre 1683, il Re Giovanni III Sobieski con a fianco il figlio sedicenne, Jakub, alla testa di 20/25.000 ussari alati polacchi, seguiti dalla cavalleria alleata, con l’insegna degli antichi cavalieri sarmati, che avevano costituito la migliore cavalleria romana, un’ala di falco legata alla punta della lancia, guida personalmente la carica e vince i Turchi, che assediavano Vienna e minacciavano la cristianità.

Questo avvenimento segnò una pietra miliare nella storia della civiltà europea.

Il Beato Papa Innocenzo XI, in rendimento di grazie, estese la festa dal Regno di Napoli e da Milano alla Chiesa universale e la fissò alla domenica fra l’Ottava della Natività. Fu riportato al 12 settembre dal Santo Papa Pio X.

Preghiera al Santissimo Nome di Maria

O potente Madre di Dio e Madre mia Maria, è vero che non sono degno neppure di nominarti, ma Tu mi ami e desideri la mia salvezza.

Concedimi, benché la mia lingua sia immonda, di poter sempre chiamare in mia difesa il tuo santissimo e potentissimo nome, perché il tuo nome è l’aiuto di chi vive e la salvezza di chi muore.

Maria purissima, Maria dolcissima, concedimi la grazia che il tuo nome sia da oggi in poi il respiro della mia vita. Signora, non tardare a soccorrermi ogni volta che Ti chiamo, poiché in tutte le tentazioni e in tutte le mie necessità non voglio smettere di invocarti ripetendo sempre: Maria, Maria.

Così voglio fare durante la mia vita e spero particolarmente nell’ora della morte, per venire a lodare eternamente in Cielo il tuo amato nome: “O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria”.

Maria, amabilissima Maria, che conforto, che dolcezza, che fiducia, che tenerezza sente l’anima mia anche solo nel pronunciare il tuo nome, o soltanto pensando a Te! Ringrazio il mio Dio e Signore che Ti ha dato per mio bene questo nome così amabile e potente.

O Signora, non mi basta nominarti qualche volta, voglio invocarti più spesso per amore; voglio che l’amore mi ricordi di chiamarti ad ogni ora, in modo tale da poter esclamare anch’io insieme a Sant’Anselmo: “O nome della Madre di Dio, tu sei l’amore mio!”

Mia cara Maria, mio amato Gesù, i vostri dolcissimi Nomi vivano sempre nel mio ed in tutti i cuori. La mia mente si dimentichi di tutti gli altri, per ricordarsi solo e per sempre di invocare i vostri Nomi adorati.

Mio Redentore Gesù e Madre mia Maria, quando sarà giunto il momento della mia morte, in cui l’anima dovrà lasciare il corpo, concedetemi allora, per i vostri meriti, la grazia di pronunciare le ultime parole dicendo e ripetendo: “Gesù e Maria vi amo, Gesù e Maria vi dono il cuore e l’anima mia”.
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori