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Sistematica vegetale – La foglia

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È stato più volte detto che la foglia è la fabbrica più meravigliosa della terra, ma questa definizione richiede una precisazione: la foglia è la fabbrica, la fonte primigenia della vita.

Come si è detto, le piante hanno popolato la terra milioni di anni prima che comparisse la nostra specie, e continueranno ad esistere anche quando ci saremo estinti, perché rappresentano il primo anello di tutta la catena alimentare animale.

Cerchiamo di chiarire meglio questo concetto.

Quando gli animali si nutrono delle piante, l’energia contenuta nel corpo di queste ultime si trasferisce da un ecosistema all’altro e, per questo motivo, tutti gli organismi si classificano in modo diverso a secondo della loro fonte di energia.

Piramide alimentare

Le piante verdi che usano solo l’energia della luce solare per creare il loro alimento vengono definite produttori primari.

I grandi erbivori che si nutrono di piante vive sono considerati consumatori primari.

I carnivori, e in tale gruppo è inclusa anche la nostra specie, sono noti come consumatori secondari, perché si nutrono di animali che a loro volta, si cibano di piante.

I demolitori, infine, sono gli agenti – funghi, vermi batteri, insetti – che scompongono la materia organica presente nei corpi di altri organismi morti. Il ruolo di questi organismi è assolutamente fondamentale: non solo evitano l’accumulo di una eccessiva quantità di materia vegetale, ma riciclano anche le materie prime della vita.

Con lo schema della piramide alimentare ho cercato di mostrarvi l’interdipendenza nutritiva e quindi energetica tra mondo animale e quello vegetale e come si articola questa relazione; non si può prescindere dall’elaborazione che ne fanno le piante verdi che, in un certo senso, rendono i prodotti pronti per l’uso.

Ma come si realizza questa funzione vegetale?
In che modo le piante sono il primo anello di questa catena alimentare? Come il mondo animale, noi compresi ovviamente, riesce ad attrarre e utilizzare l’energia contenuta negli alimenti?

Per rispondere a queste domande dobbiamo considerare che nessuna delle caratteristiche della vita sulla terrà è così straordinaria come la sua estrema diversità; l’incredibile moltitudine di forme di vita, i complessi rapporti ecologici che formano gli affascinanti comportamenti che esibiscono vengono tutti alimentati da un processo che costituisce una delle più grandi meraviglie dell’evoluzione: la fotosintesi.

Autore Antonio Ceglie

Antonio Ceglie, curioso appassionato di erbe e piante spontanee, quelle che la gente di solito e sbrigativamente, chiama "erbacce". Curatore per ExPartibus di una rubrica, non specialistica, relativa a questi "compagni di vita", le piante appunto, con cui conviviamo da migliaia di anni, senza, per questo, conoscerle veramente. Anche se non mi illudo di essere un divulgatore brillante, cercherò piuttosto, me lo auguro, di solleticare la curiosità del potenziale lettore interessato, offrendogli qualche spunto di carattere storico, culinario, o sanitario relativo alle piante stesse.