Ottimi risultati per l’edizione del 2020
Riceviamo e pubblichiamo.
Ieri sera, 22 agosto, Marta Zito ha ricevuto il premio Fondazione De Mari. L’attrice, presente in collegamento Skype, è stata premiata dalla direttrice della fondazione Anna Cossetta per la sua interpretazione del doppio ruolo di Beatrice e Colombina nella versione de ‘I due gemelli veneziani’ di Goldoni, riscritta da Natalino Balasso e messa in scena da Jurij Ferrini lo scorso anno al Festival.
La 54a edizione del Festival si chiude stasera con ‘M’accompagno da me’ lo spettacolo di e con Michele La Ginestra, del quale firma la regia Roberto Ciufoli. Una data in più rispetto alle previsioni iniziali, che ha permesso di recuperare lo spettacolo di La Ginestra – annullato per pioggia lo scorso 3 agosto – e di completare il programma di un’edizione particolare.
Gli undici spettacoli, andati in scena in piazza Sant’Agostino e al Teatro Gassman, sono stati accolti con entusiasmo da un pubblico sempre nutrito e capace di adattarsi alle misure di sicurezza previste quest’anno dagli organizzatori per poter svolgere la manifestazione.
Commenta Stefano Delfino, Direttore artistico del Festival:
Qualche mese fa, quando si è deciso di fare il Festival, sia pure in edizione ridotta, eravamo consapevoli di compiere un salto nel buio: gli spettatori, soprattutto quelli non del luogo, sarebbero venuti? E in che numero?
E avrebbero gradito proposte diverse dalle solite? Ora, a posteriori, posso dire che la risposta è stata superiore a ogni più rosea previsione, sia in termini di affluenza che di consensi.
E che siamo orgogliosi di avere tracciato una strada, seguita poi anche da altri, verso la ripartenza e il sospirato ritorno alla normalità.
Aggiunge il Sindaco Renato Dacquino:
Il 54° Festival sarà per sempre ricordato come il protagonista di un’annata speciale: il 2020. In giorni di blocco totale di ogni programmazione si è scelto con responsabilità e coraggio di andare avanti.
La scelta fatta ha avuto grande visibilità mediatica e ha stimolato tutti a riprendere, pur con le dovute attenzioni, le varie attività. I risultati ottenuti, a una prima ma razionale valutazione, evidenziano: successo di pubblico e di critica e il superamento delle difficoltà causate dalla pandemia e dalle fragilità umane.
Ancora una volta il fattore umano è stato determinante: le compagnie, il team del Festival, i dipendenti comunali, le attività commerciali, le associazioni e gli abitanti di Verezzi hanno collaborato e lavorato insieme lealmente e con spirito costruttivo.
Conclude la Consigliera con delega al teatro Maddalena Pizzonia:
Durante la preparazione di questo Festival così particolare, non avevamo idea che il pubblico avrebbe risposto così bene! Temevamo che la paura e la diffidenza potessero fermare la voglia delle persone di andare a teatro, invece, grazie alle misure di sicurezza messe in luogo e al grandissimo affetto che il nostro pubblico riserva sempre alla nostra manifestazione siamo riusciti a ottenere grandi successi una serata dopo l’altra.