La rete di sorveglianza era stata potenziata l’anno scorso
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Saranno sessantanove anche quest’anno, equamente distribuiti tra le tre ASL toscane, i medici ‘sentinella’ toscani chiamati a rilevare settimanalmente l’andamento dell’influenza stagionale, stimarne i tassi di incidenza nel tempo e verificare quanti diversi ceppi di virus stiano circolando: per ogni area vasta saranno ventitré i professionisti coinvolti, di cui diciannove medici di medicina generale e quattro pediatri di libera scelta.
La rete di sorveglianza esiste dal 2000 e l’anno scorso, nel 2022, in Toscana era stata potenziata, con dodici medici in più, tra cui nove pediatri: numeri rimasti invariati anche nel 2023.
Il laboratorio individuato dalla Giunta regionale è quello di medicina sperimentale e clinica dell’Università di Firenze, in quanto laboratorio di riferimento nazionale della rete di sorveglianza.
Spiega l’Assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini:
Monitorare l’andamento dell’influenza è importante: la sindrome può infatti avere gravi complicanze, soprattutto nei soggetti più a rischio, fragili ed anziani.