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Segreto diario

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Segreto diario


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In quanti specchi ho visto riflessa la mia immagine: così mutata, così distante e lontana da ciò che ricordavo di me, così apparentemente e ingannevolmente “fissa e stabile”, eppure, invece, impegnata in un faticoso cammino umano in compagnia di un’anima antica, tutta protesa all’evoluzione del proprio Spirito Originario.

Poi però, nel fissare costernato la nuova e comunque mutevole immagine di me, raggiunge il mio udito, il vibrato di una voce amica che, serenamente, mi sussurra con determinazione:

È un bene che tu non ti riconosca; è questo ciò che deve accadere: non hai ancora compreso? È proprio nel tuo non riconoscerti che prende forza, sviluppo e vigore la potenza del tuo cambiamento evolutivo.

Quale stupore! Quale fresca sensazione mi ha pervaso lo spirito nell’udire che ciò che stava avvenendo in me, non era la banale produzione di polvere di tempo, bensì la forza generatrice che pulsa dalle fondamenta di un vero, perché consapevole, cambiamento!

È stato così che ho ripensato al mio “segreto diario”, quello mai scritto, quello mai rivelato, quello di cui porto dentro ogni parola, ogni punto, ogni virgola intuita ma non incisa, sulla verginità di una carta bianca.

Nulla di quegli anni è stato proferito dalla mia penna, muta e sorda, al canto puro di un’anima che ha tentato in tutti modi di raggiungermi e farmi sentire libero di essere, di crescere, di amare e soprattutto di amarmi, per ciò che in questa esperienza umana ero e sono chiamato a essere!

È stato così che è iniziato il mio cammino nel mondo: giorno dopo giorno ho frantumato schemi e preconcetti; ho distrutto sistemi asfittici e letali; ho sovvertito rigide opinioni e devastato mentalità rattrappite, che nulla avevano a che fare con ciò che il mio cammino personale mi induceva a diventare.

Ho subito ultronee vessazioni che rasentavano il discrimen con l’umiliazione, eppure ogni volta, a ogni caduta mi sono rialzato più forte di prima!

Ho lasciato il sonno primaverile e l’ingenuità appendendoli a un chiodo di dolore e, da qui, a piedi nudi sono ripartito, spiccando il volo con ali possenti che mi hanno condotto laddove non avrei mai creduto di giungere e riconoscere come mio porto di approdo e, al contempo, di nuova partenza!

Solo chi possiede un animo rivoluzionario non ha il timore di guardarsi dritto negli occhi, ammettendo di sbagliare, di cadere, di non riconoscersi più appunto, ma ciononostante, continuare a volare perché nei suoi occhi, quelli che non hanno più nulla di quel bambino di tanti anni fa, intravede più vivida e luminosa la scintilla del proprio divenire, intrisa e pervasa di nuove esperienze all’orizzonte.

Una mente libera, un cuore puro e un corpo sano e vitale nelle sue membra, rendono lo Spirito indipendente.

Ma ciò che rende possibile l’instaurazione perpetua di tale rinnovato e rinnovante cambiamento è l’effettiva costituzione del pilastro della propria identità reale!

Ciò che era velato fra le pagine virginee e non scritte quindi del “segreto diario”; ciò che era stato destinato da mente falsa e menzognera a morire nel fuoco perenne di una naturale energia, ora è ritornato alla luce della mia essenza originaria, costituendo un valore aggiunto alla mia personale identità.

Gli uomini conoscono se si riconoscono;

quando ciò accade, sono in grado di originare quella particolare forma di energia che spiritualmente viene identificata con il nome di “sensazione primaverile” che è tutta sprigionata da un personale stato energetico del singolo e che deve essere donata e scambiata, per l’accrescimento della propria evoluzione.

Ecco perché è fondamentale

essere e non dover essere!

Ognuno possiede dei segreti; alcuni saranno rivelati; altri dimenticati, ma i più importanti e fondamentali resteranno per sempre nel “segreto diario” non scritto, ma intuitivamente leggibile, conosciuto ma soprattutto appreso e riconosciuto.

Autore Antonio Masullo

Antonio Masullo, giornalista pubblicista, avvocato penalista ed esperto in telecomunicazioni, vive e lavora a Napoli. Autore di quattro romanzi, "Solo di passaggio", "Namastè", "Il diario di Alma" e "Shoah - La cintura del Male".