Si ragiona su due fasce d’ingresso
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.
È iniziato ieri con le attività ordinarie di rafforzamento degli apprendimenti il nuovo anno scolastico.
Gli istituti hanno avviato le operazioni di programmazione e organizzazione della didattica mentre il 13 settembre riprenderanno ufficialmente le lezioni per tutti gli studenti del Lazio.
Alla ripresa delle attività abbiamo lavorato coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali legati al mondo della scuola per garantire a ogni livello la riapertura in sicurezza, anche nel rispetto delle funzioni e responsabilità di ciascuno.
Tra le tante azioni messe in campo, 5 sono fondamentali: il ruolo delle prefetture, le vaccinazioni, le supplenze, le risorse economiche e la sicurezza.
Questi elementi crediamo che possano rappresentare le basi per un positivo riavvio delle attività e della didattica in presenza, alla quale, come Regione, abbiamo sempre dato priorità.
In questi giorni si stanno perfezionando gli incontri con tutte le prefetture, che vogliamo ringraziare per la disponibilità a trovare assieme a tutti i soggetti – Regione, Ufficio scolastico regionale, aziende di trasporto, città metropolitana, province e comuni capoluogo- le soluzioni più opportune e utili a favorire un servizio di trasporto capace di rispondere alle nuove esigenze.
In particolare sono due le fasce d’ingresso su cui si sta ragionando: 8:00 e 9:40. Conseguentemente si stanno definendo gli orari di uscita a cui corrisponderà un servizio di trasporto adeguato.
Tale flessibilità organizzativa, che sarà possibile grazie alla disponibilità delle aziende di trasporto, alla regia dell’Ufficio Scolastico Regionale e a una presumibile organizzazione di orari scolastici diversa, che dovrà valutare la possibilità di fare riferimento a alcune lezioni di 50 minuti per consentire il ritorno a casa degli studenti in tempi ragionevoli senza perdere la qualità didattica.
Nel Lazio abbiamo conseguito già importanti risultati sulla vaccinazione del personale scolastico e dei ragazzi e invitiamo chi non si sia ancora vaccinato a farlo rivolgendosi alle decine di hub regionali, ai medici di famiglia e ai pediatri che hanno aderito alla campagna.
In tema supplenze va dato atto all’Ufficio Scolastico del Lazio di lavorare speditamente per la programmazione delle supplenze e di aver predisposto nei prossimi giorni e comunque prima del 13 settembre l’assegnazione delle cattedre al momento vacanti; un elemento chiave per garantire da subito un fattivo inizio delle lezioni e della didattica.
Per quanto riguarda le risorse economiche, quelle messe a disposizione dal Ministero dell’Istruzione crediamo siano molti significative: 32,5 milioni di euro per implementare forniture e servizi utile alla protezione dei ragazzi e del personale scolastico.
Altri, 49.8 milioni di euro saranno trasferiti alle Istituzioni scolastiche per favorire e migliorare i processi di apprendimento. Sempre su base regionale, ulteriori 74 milioni potranno essere utilizzati dagli enti proprietari, scuole, comuni e provincie per interventi di adeguamento strutturale e riorganizzazione degli spazi.
Inoltre, crediamo sia molto importante l’applicazioni integrale del protocollo sulla sicurezza definito a livello nazionale tra Ministero dell’Istruzione e organizzazioni sindacali.
Come Regione continuiamo a lavorare, nel rispetto del nostro ruolo, per dare soluzione a tutte le criticità che potranno emergere. Nei prossimi giorni parteciperemo a tutti gli incontri programmati e utili alla riapertura.
Così in una nota Claudio Di Berardino, Assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio.