Al Brera Design District un punto di contatto tra terra e cielo
Riceviamo e pubblichiamo.
Una torre cava, alta sette metri e mezzo, sfrangiata in alto – in omaggio alle guglie del Duomo e ai merli del Castello Sforzesco – si erge davanti alla statua di Francesco Hayez in Piazzetta Brera, a Milano. Si chiama ‘Scrigno del Cielo, l’architettura in una finestra’, l’opera progettata da Cherubino Gambardella e Simona Ottieri per Capoferri, che dal 3 al 9 aprile farà parte del circuito espositivo del Brera Design District.
Le pareti esterne della torre sono composte da una miriade di profili di legno e metallo. Diversi per colore, per foggia, per struttura: sono ambasciatori delle molte possibili nature attraverso cui i serramenti si manifestano; luoghi, dove l’architettura diventa decisiva nel cambiare stato dall’esterno all’interno.
Una piccola torre di grande potenza plastica, lucida e opaca; un enigma su cui si aprono tre finestre collocate all’altezza dello sguardo di uomo, di donna e di bambino.
Le aperture, leggermente sporgenti, inquadrano in basso uno specchio, posto all’interno del baluardo.
Qui si nasconde il messaggio dell’opera: lo sguardo trova nello specchio i colori del cielo di Milano, i cangianti bagliori, le nubi, l’oscurità.
E, inaspettato, un segreto tesoro: sulle pareti interne alla torre sono incastonate – quasi fossero gemme preziose – una folla di serrature, cerniere, staffe, elementi di ferramenta in ottone, bronzo, alluminio, acciaio…
Un omaggio all’anima meccanica, artigianale, manifatturiera, di precisione, che caratterizza i serramenti speciali Capoferri: strutture eclettiche, che appartengono sia alla dimensione dell’architettura che dell’interior decoration.
Gambardellarchitetti ha raccontato in un’opera la cultura millenaria del rapporto tra edificio e finestra, tra interno ed esterno, tra soglia e attraversamento.
Posta in un luogo emblematico di Milano, circondata da edifici monumentali, la torre inquadra il cielo: descrivendone l’incessante e mutevole meraviglia.
Progetto di Cherubino Gambardella, Simona Ottieri per Gambardellarchitetti
Capoferri, una storia lunga un secolo
Fondata ad Adrara San Martino, Bergamo, nel 1894, inizialmente come falegnameria artigianale, in oltre un secolo di storia è cresciuta fino ad essere oggi il leader nei serramenti su misura avendo saputo unire la qualità manifatturiera dell’artigiano con le risorse tecnologiche e gestionali della grande industria.
Arrivata alla quinta generazione, l’azienda si è affermata per la capacità di realizzare opere “impossibili”, ampliando le possibilità espressive per gli architetti di utilizzare serramenti di grandi e grandissime dimensioni, con meccanismi automatizzati, alzanti e scorrevoli, a scomparsa, distinguendosi per la capacità di svolgere progetti senza limiti di scala o di genere.
Attiva pressoché in ogni continente, l’azienda bergamasca collabora con alcuni dei maggiori progettisti della scena internazionale.
Centoventitré anni di ricerca, di elevata professionalità e di solida tradizione artigiana, hanno trasformato un piccolo laboratorio in una realtà imprenditoriale internazionale, nei serramenti speciali.