Site icon ExPartibus

Scoperta Chiesa Bizantina nel sito di Khirbet Tinshemet in Israele

Mosaico con incisione posto all'ingresso della Chiesa Bizantina ritrovata a Khirbet Tinshemet. Crediti Clara Amit IAA

Mosaico con incisione posto all'ingresso della Chiesa Bizantina ritrovata a Khirbet Tinshemet. Crediti Clara Amit IAA



Il sito è accessibile e visitabile

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo.

Nella bellissima foresta della comunità di Shoham, proprio nel centro di Israele, lungo il percorso del cosiddetto ‘Shvil Israele’ – National Israel Trail – si nasconde un lussureggiante e affascinante sito archeologico – Khirbet Tinshemet.
L’impressionante chiesa bizantina scoperta sul sito, insieme ad altri ritrovamenti, risale al VI secolo d.C., e i ricercatori suggeriscono di identificarla con ‘Beto-Melgasis’ – una chiesa che appare sul mosaico della leggendaria Mappa di Madaba.

Il sito è stato scavato nel 1986 dal Prof. Yosef Porat e poi ancora nel 1995, sotto la direzione del dottor Uzi Dahari della Israel Antiquity Authority.

Successivamente fu scoperto un unico e raro medaglione di marmo raffigurante la dea Tyche (Fortuna), dea della fortuna, considerata la patrona di molte città.

Questo medaglione, probabilmente creato nel 582 – 3 d.C., incuriosisce molti archeologi perché è unico nell’arte bizantina senza altre scoperte simili. Tyche è una dea greca appartenente alla cultura pagana, quindi è sorprendente trovarla all’ingresso di una chiesa. Il medaglione riflette infatti un legame tra la tradizione pagana e il cristianesimo in via di sviluppo, dando uno sguardo al mondo culturale di quel periodo in Terra di Israele.

La chiesa è stata dedicata al martire cristiano Bacco.

Un’iscrizione trovata al centro della sala principale, che riflette un principio fondamentale del cristianesimo, recita:

Questo luogo appartiene al Signore e all’Unico Figlio.

L’assemblaggio di monete scoperto sul sito può istruire anche l’economia e il commercio della zona in quel periodo.

Secondo il Dr. Hagit Torge, un archeologo della Israel Antiquity Authority:

Le monete rappresentano un ampio intervallo temporale – dal IV all’VIII secolo d.C. Questo intervallo di tempo indica la continuità dell’insediamento e l’attività economica sul sito, iniziando nel periodo bizantino e proseguendo fino all’inizio del periodo islamico.

Nel 2011, il Dipartimento di Conservazione dell’Autorità per le Antichità israeliane ha iniziato una campagna per preservare il sito, in collaborazione con i residenti locali e oggi il sito è accessibile e completamente visitabile, pur essendo ancora in corso le campagne di scavo della Chiesa.

Exit mobile version