Tempera grassa su tavola, 80×60
E… non bastava il baccano… esplode ora anche in un bailamme fotonico, la confusione cromatica degli elementi in questo uscir “fuori”… sciamando chiassosi, come liberati dallo spazio angusto di un’ampolla cartesiana…
Prima era una sorta di “homunculus” nato da un “regio cogitar”… una piccola “essenza” che viveva “assente” dal mondo esterno… presuntuoso tentativo di laboratorio per capire l’opera creativa del Divino… ma… in origine fu soltanto il “frutto” di un ragionamento… sapienziale e filosofico.
Poi, quel “seme” lasciato lì… a macerare, in una sorta di brodo primordiale, germogliò, perché anche dai microbi o… dalle muffe, la Natura va avanti, seguendo da sola la strada… e lei sì che crea nascite e mutazioni… anche quelle che sconvolgono l’evoluzione dei viventi.
E… da “Homunculus”, infine, nacque anche la progenie… varia… colorata… litigiosa… imprevedibile.
A quei figli della Filosofia, scaturiti finalmente dal “meato” di un collo d’alambicco, non sembrava vero essere venuti fuori da quel ristretto spazio!
Ah… Descartes… tu così logico… razionale… così saggio… tu che… poi hai lasciato crescere e moltiplicare queste forme di pensiero per andartene a morir di polmonite nel freddo palazzo della regina svedese Cristina!
Sai cosa sto pensando?
In fondo… lì dentro erano come “larve” accalcate in uno spazio ristretto… una “bolla” sì, ialina… trasparente, atta a contenerle e… anche a separarle dal mondo.
Erano lì da tempo… insofferenti e… in attesa di trasmutarsi in qualcosa di più simile a… colorate farfalle… Riflessioni… svegliandosi dal suo sonno!
Ora… scuote la testa il vecchio alchimista… e pensa… che, in fondo, si tratta semplicemente di alati “insetti” evolutisi in forme antropomorfe… come comuni ovipari e, pur se volano, vincendo la forza di gravità, non hanno niente della “Divina Essenza”… perché nascono da un “creatore” infimo e “plagiario”: l’uomo!
“Riduzioni” basate sul semplice tentativo di “plagio” ma… non sono il “Fenomeno” derivante da ispirazioni eidetiche… iper-uraniche, atte a suggerire la presenza di una Superiore Sapienza… nella Memoria Evolutiva dei mortali… desiderosi d’incarnarsi in immagini alate… sono questi autentici messaggeri o… piuttosto i “propinatori” di “elevati” pensieri, ma inevoluti… e quindi inevolutivi?
Ma chi è che rievoca tutto questo… uno come tanti altri che cerca “radici” da confrontare nell’Oggi? … è il mio Io… pilastro immobile e… punto di riferimento distinguibile anche da lontano, utile a ritrovare la via in ogni ritorno o… il povero “me stesso” che, invece, illudendosi, chiede l’aiuto forse troppo grande di concetti come Ragione e Verità, per recare con sé… almeno un piccolo trionfo in diatribe o “scaramucce” quotidiane?
Un Chaos che ciclicamente evochiamo, avocando a noi stessi il compito di dirimerlo… di organizzarlo con ordine… forse non bisogna stupirsi nel prenderne atto, oppure avere snobistici atteggiamenti di superiorità, credendosi al di fuori di quel particolare “tormento” che, invece, ci fa crescere… perché siamo capaci… ed esperti nell’utilizzo dei nostri virtuali strumenti… ma siamo anche inconsapevolmente fermi nell’evoluzione del nostro pensiero perché ormai assuefatti… “drogati” in un inutile delirio di onnipotenza… anche credendoci più furbi a discapito dell’Intelligenza… mentre, “incautamente”, avviamo “motori di ricerca” per la nostra quotidiana “dose” del “copia – incolla”… un pensiero d’altri, plagiato dalla memoria di sistema e… che non aderisce alla Memoria fatta di materia grigia, donataci, invece, in abbondanza. Vista la tendenza… uno spreco inutile!
Moscerini colorati… che sciamano dibattendo in antiche architetture frutto di un serio e geometrico intendere lo spazio… no… ma, forse, si tratta di una sottospecie di… angeli?
In forma minimale… piccoli “servi”… di un generale pensiero… nati dal perenne tentativo umano di “dominio” sugli elementi!
Scuote di nuovo la testa il vecchio alchimista!
Si è svegliato ancora una volta a causa del baccano indiavolato… si stropiccia gli occhi… toglie col lembo della sua lacera camicia da notte il vapore acqueo che appanna i vetri per dare uno sguardo fuori… la strada è deserta… non si sente un gemito né un rumore… è notte fonda… avverte dietro di sé un bisbiglio e lo sbattere di piccole ali… come “elitre” di libellule multicolori…
“Ah… allora siete voi…”, dice rivolgendosi allo “sciame” evaso nottetempo dalla sua ampolla.
Il poveretto è ormai rassegnato a tollerare quel chiasso… quel pigolare di voci stridenti che dibattono tematiche ed ideologie di diverso colore… anche queste microscopiche quindi… al loro livello!
Beh, ora mi sono davvero stancato… e non solo nella mente… ma anche gli occhi risentono ancora di quei baluginii… mi sento come il vecchio alchimista… devo pensare ad altro… che faccio?
Accendo il televisore… Oh no! Sono anche lì… travestiti… in giacca e cravatta… e rincomincia il “pigolio” che al segnale convenuto dal conduttore, che, come sempre, fa finta di dirimere, si trasforma in un tremendo… baccano!
Autore Vincenzo Cacace
Vincenzo Cacace, diplomato all'Istituto d'Arte di Torre del Greco (NA) e all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Bresciani, Brancaccio, Barisani, ricevendo giudizi positivi ed apprezzamenti anche dal Maestro Aligi Sassu. Partecipa alla vita artistica italiana dal 1964, esponendo in innumerevoli mostre e collettive in Italia e all'estero, insieme a Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Ugo Attardi, e vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali. Da segnalare esposizioni di libellule LTD San Matteo - California (USA), cinquanta artisti Surrealisti e Visionari, Anges Exquis - Etre Ange Etrange - Surrealism magic realist in Francia, Germania e Italia.
- Web |
- More Posts(103)