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‘Sconcerto d’amore’ all’Edenlandia

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'Sconcerto d'amore'


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Spettacolo di circo e musica in scena sabato il 29 ottobre

Riceviamo e pubblichiamo.

Sabato 29 ottobre, alle 20:00, al Parco Storico dell’Edenlandia per la rassegna ‘La Capsula del tempo’ che rientra nell’ambito di Affabulazione, andrà in scena ‘Sconcerto d’amore. Le acrobazie musicali di una coppia in disaccordo’ della compagnia Nando e Maila con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Lo spettacolo è a ingresso libero e vede in scena Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani, che sono anche autori.

Sconcerto d’amore è un concerto – spettacolo comico con acrobazie aeree, giocolerie musicali e prodezze sonore.

Nando e Maila hanno fatto una scommessa: giocare ai musicisti dell’impossibile trasformando la struttura autoportante, dove sono appesi il trapezio e i tessuti aerei, in un’imprevedibile orchestra di strumenti.

I pali della struttura diventano batteria, contrabbasso, violoncello, arpa e campane che insieme a strumenti come tromba, bombardino, fisarmonica, violino e chitarra elettrica, creano un’atmosfera magica definendo un insolito mondo sonoro.

Lo spettacolo racconta una storia d’amore travagliata, nella quale ognuno di noi può̀ riconoscersi. Nando e Maila interpretano una coppia di artisti: musicista eclettico lui e attrice-acrobata lei, eternamente in disaccordo sul palcoscenico come nella vita.

Inaspettatamente, ai due attori se ne aggiunge un altro, uno spettatore inconsapevole, l’oggetto del desiderio per Maila.

Un concerto – commedia all’italiana, dove si passa dal rock alla musica pop suonata a testa in giù̀ dai tessuti aerei, fino a toccare arie d’opera e musica classica, che condurrà il pubblico in un crescendo di emozioni. Ogni dissonanza si risolverà̀ in piacevole armonia, con un poetico lieto fine sul trapezio.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

I prossimi appuntamenti de ‘La Capsula del tempo’
fino al 31 ottobre tutti i weekend dalle ore 19:00
Misteri e leggende: ‘L’ora d’aria’
compagnia Le Streghe del Palco
con Giulia Menna, Mauro Palumbo e Pietro Tammaro
L’ora d’aria è una performance e un esperimento sociale.
Gli attori della compagnia si alterneranno in uno psico-gioco per indagare sulle paure più recondite dell’animo umano, ispirate agli ospedali psichiatrici.

10 dicembre ore 19:00 e ore 20:00
Spettacolo della Compagnia Grande Cantagiro Barattoli
Il Grande Cantagiro Barattoli lavora abitualmente in Italia e in Europa. Vincitore del Festival Musica nelle IE 2014, ha scelto le strade e le piazze d’Europa come cornice per i propri spettacoli, nati e pensati principalmente per gli spazi aperti, sempre in viaggio, a tramandare l’antica tradizione del musicista ambulante con le sue marionette danzanti, alla ricerca di nuovi angoli di strada dove portare meraviglia.

Un teatrino musicale viaggiante che non smette di stupire dai bambini agli adulti con canti e melodie che raccontano di sbornie, d’amore, di emigrazione, musiche arrangiate e personalizzate, sostenute da ritmi incalzanti e ballerecci. Canti di Francia e di Spagna, canti d’Irlanda e del sud Italia, a volte, cori di marinai.

07 Ottobre, 25 e 26 Novembre ore 19:00 e ore 20:00
Ethnè – danze dal mondo
Rassegna di danza a cura de Le Streghe del Palco
Presenza ormai ben nota e accolta nella vita del parco, la compagnia C.R.A.S.C. proporrà interventi di danza da varie nazioni del mondo. Come fa già da due edizioni, ETHNE racconta le peculiarità di ogni ballo e delle culture che incontrandosi l’hanno generato, a dimostrazione che mescolare elementi diversi, unendo allo stesso tempo arte e divertimento, sia la chiave della bellezza.

Il programma si arricchirà nei prossimi mesi di spettacoli a cura delle compagnie ArtGarage, Baracca dei Buffoni e Mestieri del Palco.

‘La Capsula del tempo’ è un progetto ideato e realizzato da Mestieri del Palco, in partenariato con Baracca dei Buffoni e ArtGarage in collaborazione con Edenlandia, CRASC, EMMEPI Srl., finanziato dal Comune di Napoli e dal Ministero della Cultura. La direzione artistica e organizzativa è a cura di Beatrice Baino, con la segreteria organizzativa Diana Di Paolo e Giulia Menna.

L’iniziativa si articola in una ricca proposta artistica e didattica di natura multidisciplinare incentrata su teatro, danza, musica e circo. L’iniziativa si svolge nel Parco Storico dell’Edenlandia, il più antico parco divertimenti europeo, inaugurato nel 1965 e riconosciuto di interesse culturale dal Ministero della Cultura e dalla Regione Campania. L’Edenlandia è l’unica realtà che unisce ben quattro generazioni di napoletani in un unico sorriso, con un ricordo bello e positivo.

‘La Capsula del tempo’ è un contenitore appositamente preparato per conservare oggetti o informazioni destinate ad essere ritrovate in un’epoca futura, un oggetto speciale appositamente ideato per essere inaugurato e poi essere riaperto dopo un certo numero di anni. Molte capsule del tempo sono preparate da singole persone, altre vengono deposte in cerimonie di inaugurazione di edifici o eventi importanti.

Il contenuto di solito comprende oggetti rappresentativi dell’epoca, giornali, registrazioni, fotografie, monete ecc. Questa capsula sarà, però, ancora diversa. I protagonisti della creazione della capsula del tempo, che viaggerà fino al 2065, saranno le persone che il futuro se lo immaginano senza sforzo: i bambini e i ragazzi.

Saranno raccolti disegni e brevi testi ispirati al futuro, ma anche messaggi per le generazioni future e per persone specifiche (figli, nipoti ecc.). Possono presentare lavori persone di tutte le età.

In attesa della cerimonia di installazione della capsula del tempo, per circa tre mesi ad Edenlandia si svolgeranno spettacoli e laboratori tutti ad ingresso gratuito.

L’ingresso all’Edenlandia e agli appuntamenti de ‘La Capsula del tempo’ è gratuito.
La Capsula del tempo rientra negli appuntamenti realizzati dal Comune di Napoli con il contributo del Fondo Unico per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, porteranno in scena – da settembre a dicembre – tutte le arti: teatro, musica e danza, nell’ambito del progetto culturale ‘Affabulazione’.