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Scolacium Award al Premio Nobel Nadia Murad e a Noa

Noa


La cerimonia è in programma il 23 agosto al Parco Archeologico Nazionale di Scolacium a Borgia (CZ)

Riceviamo e pubblichiamo.

Armonie d’Arte Festival, ideato da Chiara Giordano e giunta alla sua XXIV edizione, in programma per tutto il mese d’agosto con un ricco calendario di eventi dedicati a musica, teatro e danza nei luoghi più suggestivi della Calabria, presenta una serata all’insegna della pace e della speranza.

Venerdì 23 agosto 2024, nel Parco Archeologico Nazionale di Scolacium a Borgia (CZ), Nadia Murad, Premio Nobel per la Pace 2018 e l’Ambasciatrice di Pace dell’ONU, l’artista Noa verranno insignite del premio ‘Scolacium Award, il valore della Speranza 5.0’, un riconoscimento dedicato a persona di alto profilo, scienziati, artisti, attivisti, giornalisti, intellettuali, che si sono spese per la salute della persona o del pianeta o delle società.

Nadia Murad e Noa porteranno la loro profonda testimonianza e si confronteranno con altre figure di rilievo su questioni etiche e sociali di più stretta attualità.

Nadia Murad è una attivista per i diritti umani di origine yazida, nata nel 1993 nel villaggio di Kocho, in Iraq. È diventata una figura di spicco nella lotta contro la tratta di esseri umani e per la giustizia per le vittime di violenza sessuale, dopo essere sopravvissuta alla prigionia e agli abusi dell’ISIS.

Nel 2014, l’ISIS ha attaccato la comunità yazida nel Sinjar, uccidendo migliaia di uomini e rapendo donne e ragazze per ridurle in schiavitù sessuale. Nadia Murad è stata una di queste vittime, subendo mesi di violenze prima di riuscire a fuggire.

Dopo la sua fuga, Nadia ha iniziato a raccontare pubblicamente la sua esperienza, diventando un simbolo della lotta contro la violenza sessuale nei conflitti armati. Ha parlato alle Nazioni Unite e in numerosi altri contesti internazionali, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla tragedia del suo popolo.

Nel 2018, Nadia Murad ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace insieme al medico congolese Denis Mukwege, per il loro impegno contro l’uso della violenza sessuale come arma di guerra.

Ha fondato l’organizzazione ‘Nadia’s Initiative’, che lavora per sostenere le vittime della violenza di genere e per ricostruire le comunità colpite dal conflitto, con un focus particolare sulla ricostruzione del Sinjar.

Ha scritto un libro intitolato ‘L’ultima ragazza: Storia della mia prigionia e della mia battaglia contro l’Isis’, dove racconta la sua storia e la sua missione per la giustizia.

Nadia Murad è oggi una delle voci più influenti nella difesa dei diritti delle donne e delle minoranze perseguitate, continuando a lottare per il riconoscimento del genocidio degli yazidi e per la punizione dei responsabili.

Noa, nome d’arte di Achinoam Nini, è una cantautrice, oratrice, attivista e madre di tre figli, con radici ed educazione che abbracciano Yemen, Israele e Stati Uniti.
Oltre ad essere una musicista di fama mondiale, Noa è considerata la più importante sostenitrice culturale del dialogo e della coesistenza in Israele; la sua è definita la ‘Voce della Paceì.

Tra i suoi numerosi riconoscimenti figurano il Comandante dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, una delle più alte onorificenze italiane, il Pellegrino della Pace dell’Ordine Francescano di Assisi, assegnato in passato a Bill Gates e Madre Teresa di Calcutta, e il Christal Award del World Economic Forum.

Noa è, inoltre, la prima ambasciatrice di Israele presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura e sostiene attivamente organizzazioni per i diritti umani e per la pace in Israele e all’estero, promuovendo la riconciliazione e il dialogo tra israeliani e palestinesi.

Con questo progetto, il Festival, che si dimostra un progetto culturale completo, affronta temi globali, promuovendo lo sviluppo sostenibile e ponendo l’accento sul valore della speranza nel tempo contemporaneo.

E Scolacium, simbolo di incontro tra passato e presente, diventa il luogo dove personalità straordinarie della scienza, dell’arte e del pensiero sociale, si incontreranno per condividere la loro visione ed esperienza. Un modo per alimentare gli ideali di positività, bellezza e bontà che l’umanità è chiamata a mettere in gioco davanti alle incertezze del futuro.

A seguire ‘Blu Femina – Gala del Mediterraneo’, un progetto di spettacolo, ideato e prodotto dal Festival in prima nazionale, con grandi voci internazionali che racconteranno il Mediterraneo attraverso la sua musica e il suo femminino.

Cinque straordinarie artiste ripercorreranno le proprie radici attraverso i rispettivi repertori musicali, intensi, poetici, identitari e accomunabili nel macrotema ‘nuove rotte mediterranee’ di Armonie d’Arte Festival e alla sua declinazione annuale 2024, ‘permanenze’.

A esibirsi Dulce Pontes per il fado, Estrella Morente per il Flamenco, Eleftheria Arvanitaki per il rebetiko greco, Maria Nazionale per la canzone napoletana, e Noa per le coste mediorientali.

Dialogo, inclusività, disponibilità, passione, dedizione e amore i valori che emergeranno dall’evento, pensati per stimolare la crescita di un umanesimo del Mare Nostrum, che sia via di civiltà, di opportunità, d’arte e cultura, oltre le antiche e nuove barbarie a cui siamo costretti ad assistere ancora.

Programma completo

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