Home Territorio Estero Sahara, IFDC: Polisario minaccia per la pace

Sahara, IFDC: Polisario minaccia per la pace

1002
Guerguerat


Download PDF

Accolto con favore impegno Rabat per mantenimento cessate il fuoco

L’Internazionale delle Donne Democratiche del Centro, IFDC, in Italia ha denunciato le provocazioni del Polisario a Guerguarat, al confine tra il Marocco e la Mauritania, sottolineando che gli atti delle milizie separatiste costituiscono una minaccia per la pace e la stabilità nella regione.

Le provocazioni irresponsabili di bloccare la circolazione di civili e merci in questo centro strategico di scambi tra Europa e Africa da parte del gruppo separatista del Polisario rappresentano una violazione dell’accordo di cessate il fuoco e una minaccia alla pace e alla stabilità, in una regione già scossa dalle sfide del terrorismo jihadista, del traffico di esseri umani e del narcotraffico.

Lo ha sottolineato la Presidente dell’IFDC Anna Maria Stame-Cervone, in un comunicato stampa. In questo senso, la presidente ha sottolineato la necessità di preservare la libera circolazione dei civili e delle merci protette dal diritto internazionale.

La Stame-Cervone, inoltre, ha accolto con favore l’attaccamento del Regno del Marocco al cessate il fuoco del 1991 e il suo impegno nel processo politico avviato dal Segretario generale delle Nazioni Unite, sotto l’egida del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, per raggiungere una soluzione politica, negoziata e duratura intorno alla controversia regionale sul Sahara marocchino.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.