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Ruffo di Calabria e Regia Aeronautica

Frecce Tricolori


Frecce Tricolori sopra il cielo di Calabria

Anche se l’impiego dei velivoli per uso militare risale alla fine del 1800 con l’utilizzo di palloni aerostatici, è nel 1911 che, per la prima volta, viene sperimentato un aereo come vero e proprio mezzo volante delle forze armate.

L’intervento di aerei da caccia e bombardieri, infatti, è determinate per l’esito della Prima Guerra mondiale e questa esperienza, unita ai miglioramenti tecnici e le intuizioni dei fratelli Wright, ideatori del leggendario ‘Flayer’, il primo aeroplano della storia, si concretizza in un vero e proprio decollo nella produzione e sperimentazione delle nuove macchine del cielo.

La nuova cultura improntata sull’efficienza e sulla velocità apre la strada ad una nuova forza militare destinata a divenire una risorsa fondamentale per le attività belliche: la Regia Aeronautica!

Questa nuova forza armata autonoma, istituita il 28 marzo 1923, provvista di aerei, bombardieri, caccia, ricognitori e idrovolanti affiancherà il Regio Esercito e la Regia Marina nella difesa del Paese.

Tra i grandi nomi che spiccano nella nuova arma azzurra, brilla, come un astro, Fulco Ruffo di Calabria, principe di Calabria e XVIII conte di Sinopoli, uno dei più grandi piloti che l’aviazione italiana possa vantare.

 

Fulco Ruffo di Calabria

Nasce a Napoli nel 1884 e partecipa alla Grande Guerra, inizialmente come ufficiale di cavalleria, in seguito come pilota, in qualità di Comandante.

Protagonista di decine di combattimenti aerei e dell’abbattimento di velivoli nemici, il principe di Calabria viene insignito dell’Ordine Militare di Savoia, alta ricompensa militare istituita nel 1815 da Vittorio Emanuele I per segnalate azioni di guerra, ricostituita, in seguito, da Vittorio Emanuele II.

Immortalato come altri pionieri dell’aeronautica da riviste e foto, ottiene varie decorazioni onorifiche, tra cui quattro medaglie in bronzo, una medaglia d’argento e una medaglia d’oro al Valor Militare e la nomina di Senatore.

A 100 anni dalla sua fondazione, l’arma azzurra ha ricoperto ruoli molteplici come operazioni di soccorsi e aiuti umanitari, intervenendo in missioni via terra, mare e aerea fino alla conquista dello spazio.

Ma questo corpus milites non smette di sorprenderci, regalandoci spettacolari acrobazie aeree grazie ad una squadra speciale: il 313° gruppo addestramento acrobatico, la pattuglia acrobatica nazionale conosciuta come ‘Le frecce Tricolori’.

Istituita nel 1961, la sua formazione è composta da 10 aerei, la più numerosa ed apprezzata al mondo, un vero e proprio orgoglio nazionale che rappresenta l’aeronautica in Italia e nel mondo!

E in occasione del suo centenario, il 30 e 31 luglio, non potevano mancare le manifestazioni organizzate in molte regioni della penisola tra cui la Calabria, dove sono presenti quattro reparti: il Distaccamento Aeronautico di Montescuro in Sila, Squadriglia Radar Remota di Crotone, il Teleposto Meteo di Bonifati in provincia di Cosenza e il Teleposto delle Telecomunicazioni a Serralta San Vito in provincia di Catanzaro.

Un caloroso grazie a tutti questi eroi che operano per la salvaguardia del territorio e combattono in nome dei diritti umani.

Autore Daniela La Cava

Daniela La Cava, scrittrice, costumista, storica del Costume. Autrice di volumi sulla storia del costume dal titolo "Il viaggio della moda nel tempo". Collabora con terronitv raccontando storie e leggende della sua terra, che ha raccolto nel volume "Calabria: Echi e Storie di una Terra tra due Mari".

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