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Rosso Vanvitelliano rende omaggio all’eroe casertano Gennaro Tescione

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Gennaro Tescione


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A Caserta presso Palazzo Tescione si sono tenute le celebrazioni per gli 80 anni dalla morte dell’unica medaglia d’oro al valor militare alla memoria della città

Riceviamo e pubblichiamo.

Con il patrocinio morale della Regione Campania e la nota di elogio del Ministro della Difesa, alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Caserta e di Casagiove, del Questore di Caserta, delle Forze dell’ordine e militari, della Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta, dell’Istituto Nastro Azzurro, dell’ANPI Caserta, della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro e della famiglia Tescione, sabato 9 dicembre si è tenuto il doveroso omaggio a Gennaro Tescione – il giovane ufficiale dell’Esercito italiano che fu ‘respiro’ per le comunità Greca ed Israelita nelle persecuzioni a Rodi durante la Seconda Guerra Mondiale, rinunciando alla vita all’età di 27 anni per difendere il valore dell’identità e della lealtà come principi assoluti di cosciente libertà.

L’iniziativa è stata organizzata da Ali della Mente nell’ambito delle iniziative promosse dalla coraggiosa sfida dell’innovativo City Branding Culturale di Rosso Vanvitelliano Caserta città di tutti.

Afferma la dottoressa Alba Bianconi, Presidente di Ali della Mente:

Come già con la Barricata culturale, installazione artistica posta nel cuore dell’ex Macrico ed ora Campo Laudato Sì per volere di S.E. il Vescovo Pietro Lagnese, l’importanza della Memoria in un momento storico così delicato, tra guerre d’espansione e veri e propri genocidi, diviene fondamentale per il presente stesso oltre che per le generazioni a venire, per non dimenticare le pagine più buie dell’umanità con il grande rischio che con il tempo vengano definitivamente cancellate.

Dichiarano i giovani artisti di Fabbrica Wojtyla:

Abbiamo reso teatralmente onore a questo giovane immolatosi da nostro coetaneo ed al significato della sua scelta come Memoria attraverso la lettura del testo scritto dalla sua giovane innamorata Stella Levi e della significativa lettera d’addio di Gennaro Tescione al padre Giovanni.

I giovani artisti di Fabbrica Wojtyla, grazie alla nomina di Papa Francesco a ‘promotori di fraternità’, anche grazie al riconoscimento da parte della Senatrice Liliana Segre che li ha nominati ‘sentinelle itineranti della memoria’, attraverso il city branding di Rosso Vanvitelliano Caserta città di tutti agiscono con concrete azioni: un Libro finalizzato alla lotta alla povertà educativa ed alla dispersione scolastica, una Sinfonia per la sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale, un Film che proietta la città nella diffusione dell’internazionalizzazione per la diffusione di un Cultural Made in Italy, fino al Rosso Vanvitelliano, definito il Vino del popolo che intende insorgere culturalmente, intende dare nuova voce alla Memoria stessa come originale strumento di innovazione e formazione per le future generazioni.

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