Pronto nel 2023 il nuovo edificio dell’ospedale romano: 4 piani destinati ad ambulatori, servizi di degenza e amministrativi
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.
Cerimonia per la posa della prima pietra del nuovo edificio dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma, alla presenza del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dell’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato.
Ad affiancare il Direttore generale, Adriano Marcolongo, nel simbolico scavo di allestimento della pietra, anche la Rettrice di Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni, e il Preside della facoltà di Medicina e psicologia, Fabio Lucidi.
Funzionalmente e architettonicamente integrata con l’edificio esistente, la nuova struttura si svilupperà su quattro piani, per complessivi 10 mila metri quadrati, secondo un progetto moderno, volto ad umanizzare l’assistenza e attento agli impegni presi con l’Agenda 2030.
Il rinnovato piazzale d’ingresso pedonale condurrà ad un atrio monumentale, ampia e luminosa piazza coperta dedicata ai servizi di accoglienza e orientamento dei cittadini: info point, URP, CUP, bar.
Da questo spazio nodale si dispiegheranno le due ali laterali del nuovo edificio destinate a nuovi ambulatori, servizi di degenza e amministrativi.
Particolare attenzione è rivolta alla compatibilità ambientale, nel rispetto dei criteri di bioedilizia e risparmio energetico.
Le aree verdi caratterizzeranno il nuovo complesso, digradando dal livello strada fino a lambire il primo piano seminterrato. Il tetto della nuova struttura diverrà un giardino pensile, dove pazienti e operatori potranno passeggiare, godendo di un continuum visuale con il circostante Parco di Veio.
L’opera, da ultimare in 22 mesi, è finanziata attraverso fondi statali: 16 milioni di euro del Programma straordinario di investimenti in sanità, ex art.71 L. 448/98. Taglio del nastro previsto nel 2023.
Ha dichiarato il Presidente Nicola Zingaretti:
Investire in nuove strutture e generare servizi moderni e all’altezza degli standard più elevati per i cittadini di Roma e del Lazio.
Grazie a questo ampliamento miglioriamo la fisionomia di un ospedale già punto di riferimento da anni in un’area densamente abitata nella Capitale e ancora una volta dimostriamo quanto la Regione Lazio abbia saputo programmare e investire in un settore di importanza cruciale come la sanità.
Ha commentato l’Assessore Alessio D’Amato:
Abbiamo davanti a noi una grande sfida, la pandemia ci ha insegnato che il fattore tempo è fondamentale. Ora dobbiamo correre nella realizzazione di un’opera strategica per l’intero quadrante. Con l’uscita dal commissariamento torniamo a progettare e investire in sanità.
Conclude il Direttore generale, Adriano Marcolongo:
Cade quest’anno l’anniversario dei 20 anni del Sant’Andrea. La posa di questa prima pietra è il modo migliore per festeggiare, guardando al futuro, all’innovazione e alla ricerca. La pandemia non ci deve fermare.