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Riva Days Venezia 2024, Aquarama Byblos si aggiudica il Best in Show

Byblos Riva Aquarama, 1970 - ph Paolo Maccione

Byblos Riva Aquarama, 1970 - ph Paolo Maccione



Il grande raduno internazionale dei motoscafi in legno più famosi del mondo organizzato nella città lagunare dal 28 giugno al 3 luglio dalla Riva Historical Society

Riceviamo e pubblichiamo.

Il Riva Aquarama Byblos dell’armatore belga Jérôme Malavoy, varato nel 1970, si è aggiudicato l’ambito ‘Best in Show’ in occasione del ‘Riva Days – Marco Polo, ASI Nautic Show – Concorso d’Eleganza Frederique Constant’, il più importante evento del 2024 in tutto il Mediterraneo dedicato alla motoristica storica.

Dal 28 giugno al 3 luglio una flotta di circa 50 imbarcazioni, provenienti da oltre 10 nazioni, si è ritrovata presso il Marina Santelena a Venezia per celebrare il mito dei motoscafi nati sul Lago d’Iseo, diventati i più conosciuti nella storia della nautica da diporto.

Un altro successo organizzativo per la Riva Historical Society fondata nel 1998, la Federazione internazionale presieduta dall’architetto milanese Piero Maria Gibellini che riunisce 13 dipartimenti e 700 soci di oltre 30 Paesi nei cinque continenti.

Sponsor del raduno sono state Bavaria Assicurazioni, Frederique Constant e ASI, l’Automotoclub Storico Italiano che a Venezia ha assegnato la Coppa ASI.

Sponsor tecnici Vitale Barberis Canonico, Yacht Club Venezia e Marina Santelena.

Un particolare ringraziamento alla Guardia Costiera Ausiliaria per l’attività di accompagnamento e scorta in laguna coi loro mezzi anfibi.

La rinascita di un Riva Aquarama

Byblos è il nome dell’hotel di Saint Tropez, frequentato dalle star e personaggi famosi, acquistato alla fine degli anni Sessanta dal noto imprenditore francese Sylvain Floirat.

Jérôme Malavoy racconta:

Nel 1970, la famiglia Floirat acquistò il Riva Aquarama numero 401 che chiamò proprio Byblos. Nel 1990 io e mia moglie Benedicte trovammo la barca in condizioni di degrado.

Dopo l’acquisto e un primo restauro abbiamo navigato per 15 anni nel Bacino di Arcachon, sulla costa atlantica francese.

Poi, per motivi professionali legati alla nostra società di software, ci siamo trasferiti negli USA, lasciando la barca alle cure del cantiere Bonnin.

Nel 2023 abbiamo affidato a Riva Classiche di Sarnico il nuovo e completo restauro di Byblos, tornato allo splendore degli anni Settanta.

Siamo orgogliosi di quanto realizzato e ringraziamo la Riva Historical Society per l’eccellente raduno di Venezia, che rappresenta ‘inizio di una nuova vita per il nostro Riva Aquarama.

Il concorso d’eleganza a tema ‘Marco Polo’, vince ‘Vittoria III’

Dopo la grande parata nel Bacino San Marco di domenica 30 giugno, realizzata insieme alle vele d’epoca che partecipavano all’XI edizione del Trofeo Principato di Monaco a Venezia, sono stati decretati i vincitori del Concorso di Eleganza Frederique Constant.

Il tema di questo Riva Days era ‘Marco Polo’, dedicato ai 700 anni della scomparsa dell’esploratore veneziano autore de ‘Il Milione’. Il Riva Ariston numero 363 del 1961 Vittoria III del milanese Mattia Martinelli ha vinto il concorso per la migliore rievocazione in costume d’epoca.

Ha dichiarato:

I Riva sono una passione che esula dalla nautica e arriva fino all’arte, il settore imprenditoriale nel quale opero. Una scelta quasi obbligata, nei confronti di barche che pur non essendo prive di difetti, in realtà sono come gli amori che legano l’uomo alla donna, dove ci si astrae senza più notare le imperfezioni.

Secondo classificato l’Ariston Typ One del 1965, seguito dal Super Florida Ksar del 1968.

Tra le altre imbarcazioni che si sono distinte nel Concorso di Eleganza Giolisan, 1961, Sineche, 1972, Arriva, 1966, Cocoa, 1974, La bella vita, 1974, Skylark III, 1960, Tempest II, 1972, Holly, 1964, Gordon, 1965, e Manicla, 1963.

Le classifiche

Di seguito le classifiche dei premi attribuiti in occasione della cerimonia di premiazione tenutasi presso il quattrocentesco Hotel Ca’ Sagredo affacciato sul Canal Grande, a cominciare dalla Coppa Carlo Riva che teneva conto di parametri di valutazione quali originalità, estetica e importanza della barca.

Coppa Carlo Riva cat. monomotore: 1° Rubia, 1958, 2° Softly II, 1968, 3° Ksar, 1968
Coppa Carlo Riva cat. bimotore: 1° Legend, 1990, 2° Skylark III, 1960, 3° Maud II, 1974
Coppa ASI – Prova di manovrabilità: 1° Tempest II, 1972, 2° Rudy no name, 1973, 3° Vittoria III, 1961

Ugo Gambardella, Vicepresidente ASI intervenuto a Venezia con il Presidente della Commissione Nautica e Aeronautica dell’ASI Claudio Tovaglieri, ha sottolineato l’importanza dell’evento e l’attenzione che verrà riservata in futuro sia al mondo del motorismo storico che a quello della nautica in generale.

Il Riva Ariston numero 862 Tiffa My del 1968, proveniente dalla Finlandia, è stato premiato come l’imbarcazione proveniente da più lontano, mentre un premio speciale è andato all’armatore tedesco che ha portato al raduno due imbarcazioni Riva Rudy, varate rispettivamente nel 1973 e nel 1975.

Ospite speciale della serata conclusiva Valerio Venturelli, nuovo giovane direttore di Riva Classiche.

Il libro sul Cantiere Celli

Ben 1.150 scansioni di immagini e fotografie. Tante ne contiene il volume ‘I Celli da Viareggio a Venezia’, ultima fatica letteraria del Presidente RHS Piero Maria Gibellini dedicata al noto cantiere lagunare che ha cessato le attività oltre mezzo secolo fa.

Il libro è stato presentato nel corso di una serata presso il Marina Santelena. Sul palco, oltre al Presidente RHS, anche Stefano Costantini, CEO del rinato Cantiere Celli nonché Presidente del Marina Santelena, con l’Avvocato Federico Serafini, il nipote di Marco Celli che con i fratelli Dino e Ugo aveva fondato il più importante e prolifico cantiere dell’Adriatico.

La Riva Historical Society

La Riva Historical Society, fondata a Milano nel 1998, è l’associazione internazionale che tutela e diffonde la cultura dei motoscafi in legno più famosi del mondo. I circa 700 soci, suddivisi in 13 dipartimenti, provengono da oltre 30 nazioni e sono distribuiti in cinque continenti.

Storico Presidente della Riva Historical Society è l’architetto milanese Piero Maria Gibellini, biografo ufficiale dell’Ing. Carlo Riva nonchè membro della Commissione Motonautica dell’ASI, Automotoclub Storico Italiano.

Gibellini ha realizzato numerosi volumi enciclopedici oggi considerati da esperti e cantieri l’opera omnia sulla storia del cantiere Riva. Il solo ‘Riva Historical Registry RHS’, frutto di 15 anni di ricerche, raccoglie più di 800 immagini e il censimento di oltre 2300 Riva ancora naviganti in 40 diverse nazioni.

A questi si aggiungono i recenti ‘Grazie Carlo’ in due volumi, ‘Baglietto Varazze’ vol. 1 e vol. 2, ‘La velocità sull’acqua’ e ‘I Celli da Viareggio a Venezia’ sull’omonimo cantiere navale lagunare. Dal 2003 la RHS pubblica inoltre Vivariva, oggi in Italia unico periodico in formato cartaceo interamente dedicato alla nautica storica.

Ogni anno la Riva Historical Society organizza un Corso Addestramento Giudici con lo scopo di apprendere dal vivo e trasmettere alle nuove generazioni le conoscenze teorico – pratiche relative al restauro e alla manutenzione di un motoscafo Riva.

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