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Risotto all’amatriciana

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Risotto all'amatriciana


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Ingredienti

400 grammi riso carnaroli
180 grammi di guanciale
15′ grammi di pomodori pelati

75 grammi di pecorino grattugiato
Un bicchiere di vino bianco secco
2 litri di brodo vegetale
Sale q.b.
Pepe q.b.

Procedimento

Si tratta della versione da risotto del classico sugo all’amatriciana che, ovviamente, prevede tutte le variazioni del caso.

La prima cosa da fare è quella di preparare il brodo vegetale, magari anche il giorno prima, l’importante che sia almeno tiepido per quando lo useremo.

Priviamo il guanciale della cotenna, che taglieremo prima a fettine e poi a listarelle di circa mezzo centimetro di spessore. Lo facciamo rosolare in un tegame abbastanza capiente senza nessun altro grasso. Lo mescoliamo di tanto in tanto, fino a farlo diventare croccante.

A questo punto allunghiamo il vino, che lasceremo sfumare.

Prendiamo i pelati e li sminuzziamo prima di unirli al guanciale. Copriamo e lasciamo cuocere a fuoco lento per un quarto d’ora circa, dopodiché saggiamo, il guanciale è già sapido di suo, e aggiustiamo di sale e di pepe.

Mentre si sta per completare la cottura del sugo, tostiamo per qualche minuto il riso in una padella a parte, mescolando in continuazione.

Quindi, lo sversiamo nella padella in cui stavamo preparando il condimento.

Rimestiamo e bagniamo il tutto con il brodo vegetale caldo, allungandolo un mestolo alla volta, fino a fine cottura; ci vorranno una ventina di minuti circa, fino a che avrà raggiunto la giusta cremosità e consistenza.

Spegniamo il fuoco, aggiungiamo il pecorino grattugiato, mescoliamo e lasciamo riposare per qualche minuto prima di impiattare.

Un’ultima spolverata di pecorino, una macinata di pepe nero e serviamo, accompagnando con un ottimo Montepulciano d’Abruzzo.

Buon appetito!

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Autore Carolina Barra

Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.