‘Stop a soluzioni del passato’
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Nonostante le gratuite invettive personali che mi rivolge, il sindaco di Firenze comincia ad entrare nel merito della questione rifiuti, ponendo domande assennate alle quali sono pronto a dare risposte.
Inizia così il ragionamento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a proposito della gestione del ciclo dei rifiuti e, in particolare, della realizzazione del termovalorizzatore della Piana fiorentina.
Sottolinea Rossi:
Il problema però non riguarda solo il pur rilevante tema dell’impianto di termovalorizzazione previsto a Case Passerini, ma più in generale la svolta ambientalista che coinvolge tutti i settori dell’economia e della vita sociale e civile della regione, il riuso e lo smaltimento dei rifiuti urbani e industriali.
Il presidente annuncia che:
la Regione presenterà un piano ampio e articolato, dentro cui troveranno risposte definitive le domande di Nardella e molte altre questioni. Nel frattempo osserviamo che la Toscana ha un livello di raccolta differenziata di almeno venti punti inferiore a quella del Veneto.
Se porteremo la raccolta differenziata allo stesso livello delle Regioni del Nord-Est, mettendo nel conto la valorizzazione delle materie prime secondarie, le migliaia di tonnellate di rifiuti urbani che solo tra almeno cinque anni comincerebbero ad essere smaltite nell’impianto della Piana fiorentina potrebbero essere recuperate e destinate al riuso e al riciclo in tempi e con costi inferiori.
Noi continueremo a lavorare a questo piano e promuoveremo un’ampia discussione democratica tra i cittadini e le forze politiche e sociali della Toscana. Come ho detto, la Toscana non deve tentare di risolvere i suoi problemi con soluzioni del passato e seguendo strade che la stessa Unione europea sconsiglia.
Il ragionamento di Rossi prosegue poi sulle risorse destinate ai Comuni.
Ricorda:
A gennaio presenteremo un pacchetto di risorse che attraverso le autorità di ambito metteremo a disposizione dei Comuni decisi a fare sul serio la raccolta differenziata.
La proposta che noi avanziamo è la stessa che l’Unione Europea ci indica. Proposte concrete e sostegno alle politiche innovative per premiare i Comuni che raggiungono importanti obiettivi di raccolta differenziata.Ha ragione invece Nardella quando dice che le competenze in materia di rifiuti sono regionali.
Mi permetto di precisare che lo sono solo a partire dal 2015, da quando, con la riforma fatta anche a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale, il potere di pianificazione, localizzazione e autorizzazione degli impianti di termovalorizzazione è passato dalle Province e dalla Città Metropolitana che Nardella presiede alla Regione stessa.
Non mi si chieda pertanto dove ero quando è stato deciso di realizzare il termovalorizzatore a Case Passerini. Piuttosto si prenda atto che ora la situazione è cambiata e che è mia ferma intenzione esplicare fino in fondo le competenze che spettano alla Regione in materia di rifiuti.
Per questo presenteremo una proposta nuova, più innovativa ed ecosostenibile. Se infine gli attacchi personali riflettono la delusione per non essere stato il primo a mettere in discussione il termovalorizzatore di Case Passerini ricordo al Sindaco Nardella che già due anni e mezzo fa lo invitai a intervenire e ridiscutere quella scelta.