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Rete TEN-T: deputati PE pronti a negoziati con Consiglio

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Rete centrale TEN-T


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La normativa sulla Rete di trasporto transeuropea stabilirà le nuove regole per la realizzazione e il finanziamento dei principali progetti di infrastrutture di trasporto dell’UE

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Parlamento europeo in Italia.

Mercoledì 19 aprile, il Parlamento ha confermato, senza votazione, ex articolo 71 del regolamento, la sua posizione negoziale sulla revisione delle norme della rete transeuropea di trasporto (i corridoi TEN-T).
Si tratta del piano dell’UE per la costruzione di una rete di ferrovie, strade, vie navigabili interne e rotte marittime a corto raggio attraverso porti e terminali in tutta l’Unione europea.

Gli attuali progetti TEN-T vanno dalla rete Baltica, che collega Helsinki e Varsavia, al tunnel del Brennero, che collega l’Italia all’Austria, o alla linea ferroviaria ad alta velocità Lisbona – Madrid.

I deputati ribadiscono la necessità di completare i principali progetti di infrastrutture di trasporto entro la fine del 2030 sulla rete centrale TEN-T ed entro la fine del 2050 sulla rete completa, concentrandosi in particolare sull’eliminazione delle strozzature e dei collegamenti mancanti e su una maggiore responsabilizzazione degli 11 coordinatori europei.

In caso di ritardo significativo, i deputati suggeriscono alla Commissione di avviare immediatamente una procedura di infrazione e di ridurre o interrompere i finanziamenti.

Il Parlamento europeo chiede, inoltre, standard tecnici e operativi unificati per ogni modalità di trasporto e sottolinea che il trasporto intermodale dovrebbe avvenire principalmente su rotaia, vie navigabili interne o navigazione a corto raggio, mentre eventuali tratte iniziali e/o finali possono essere effettuate su strada.

Secondo il testo, ciò dovrebbe tradursi in ferrovie completamente elettrificate per la rete centrale TEN-T, con treni passeggeri da almeno 160 km/h e treni merci da 100 km/h, capaci di attraversare i confini interni dell’UE in meno di 15 minuti entro la fine del 2030.

In seguito alla guerra della Russia contro l’Ucraina, i deputati sostengono infine uno stop ai progetti di infrastrutture di trasporto con la Russia e la Bielorussia e il rafforzamento della partnership con l’Ucraina e la Moldavia.

Maggiori dettagli sono disponibili nel comunicato in inglese sul voto in Commissione parlamentare trasporti.

Prossime tappe

In seguito all’approvazione della plenaria, i negoziati con il Consiglio sulla forma finale della legislazione possono iniziare immediatamente. L’inizio del primo ciclo di negoziati è previsto per il 24 aprile.