‘Il rilancio parte da incremento e valorizzazione delle produzioni’
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
L’olio toscano può affrontare e superare le complesse sfide dei mercati internazionali grazie alla sua qualità e al legame profondo col territorio ma anche utilizzando le iniziative di ampliamento delle produzioni e di valorizzazione delle stesse cui stiamo lavorando in questi anni.
Lo ha detto l’Assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi intervenendo a Siena all’apertura delle celebrazioni per i 25 anni dell’associazione nazionale Città dell’olio presso il complesso museale di Santa Maria della Scala.
Ha proseguito:
Per tre giorni Siena e la Toscana sono al centro di questi stati generali dell’olio. In questo dibattito ci collochiamo identificando due priorità: da una parte la necessità di alimentare la produzione: dobbiamo insistere sull’innovazione e sul recupero della superficie olivicola abbandonata, che attualmente rappresenta il 25% del totale.
Grazie ai finanziamenti comunitari sono in fase di realizzazione 2.000 ettari di nuovi impianti olivicoli che certamente rafforzeranno tutto il comparto. In secondo luogo dobbiamo continuare il lavoro di valorizzazione di un prodotto di elevatissima qualità.
È un lavoro, questo, anche di tipo culturale: per questo ci stiamo impegnando coni tante iniziative per la conoscenza e divulgazione del valore del nostro extravergine a partire dagli studenti.
Non a caso il tema del rapporto con l’oli o sarà al centro anche della futura normativa regionale sulle mense scolastiche.
L’Assessore ha poi concluso dando un nuovo appuntamento a Siena per la nuova edizione di Buyfood Toscana, vetrina internazionale dedicata al meglio dei prodotti agroalimentari DOP, IGP e Agriqualità. In questa iniziativa un ruolo centrale ce lo avrà ovviamente anche l’olio. L’appuntamento è per il prossimo 2 aprile.
E proprio per sottolineare il ruolo di Siena l’Assessore ha concluso il suo intervento ringraziando il Comune e la Camera di Commercio di Siena, inoltre per evidenziare il valore di queste iniziative di valorizzazione dell’agricoltura di qualità l’Assessore ha evidenziato il ruolo svolto dalla Fondazione Qualivita e dal suo Sirettore Mauro Rosati per il prezioso supporto offerto.