La soddisfazione dell’Assessore Palmeri
Venerdì 23 ottobre la Prima Commissione Consiliare presieduta dall’On. Alfonso Piscitelli ha dato il via libera al disegno di legge per il riordino delle funzioni amministrative non fondamentali delle province. La notizia arriva a poche ore da un articolo di un quotidiano nazionale che prefigurava invece lo spettro del commissariamento, visto il termine ultimo del 31 ottobre.
Per quanto riguarda la Campania, la situazione ereditata in merito dalla precedente amministrazione regionale era sicuramente deficitaria. Tranne una deliberazione che fissava dei punti guida sommari non esisteva assolutamente nulla. Nessuna bozza, nessun canovaccio da cui partire.
Nonostante il poco tempo a disposizione il DdL appare invece molto valido, tanto da essere stato valutato molto positivamente dagli addetti ai lavori, al punto di proporlo come esempio e pietra di paragone per le Regioni che non si sono ancora adeguate alla legge Delrio.
Certamente manca ancora il via libera definitivo da parte del Consiglio Regionale, ma i presupposti ci sono tutti affinché nei termini previsti il dispositivo completi il suo iter.
Entrando nel dettaglio, la prima cosa che colpisce è la snellezza e la chiarezza del testo, che reca come oggetto “Disposizioni sul riordino delle funzioni amministrative non fondamentali delle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 e della legge 23 dicembre 2014, n. 190”.
In tutto 13 articoli che ridisegnano il ruolo delle province, e non solo. Altrettanto chiare sono le linee guida.
Innanzitutto la garanzia del livello occupazionale delle province, il cui personale sarà completamente trasferito in dotazione alla Regione entro il 2016, attraverso i criteri fissati dalla legislazione nazionale, sia in fase di individuazione che di modalità attuative.
Nel frattempo detto personale resterà in servizio presse le province o presso l’Area Metropolitana di Napoli, fatta salva la possibilità di avvalimento da parte della Regione.
Proprio la questione delle risorse umane è stata quella più spinosa, rispetto alla quale c’è stato un forte impegno dell’Assessore Palmeri.
Non sono invece interessati dal riordino, almeno per il momento, le attività e i servizi riconducibili alle materie del mercato del lavoro, centri per l’impiego, politiche attive del lavoro, formazione professionale, ma anche di polizia provinciale, in attesa di regolamentazione nazionale.
Le funzioni riallocate alla Regione, perché non considerate fondamentali delle province, sono le seguenti:
- agricoltura, caccia e pesca;
- assistenza sanitaria, all’infanzia, alle disabilità e altri servizi sociali;
- industria, commercio e artigianato;
- sport e tempo libero;
- turismo;
- valorizzazione dei beni di interesse storico, artistico e altre attività culturali;
- servizi inerenti l’istruzione e le politiche giovanili.
Restano esclusi i servizi ricompresi nelle materie della forestazione e protezione civile nonché, per la Città metropolitana, le attività e i servizi ricompresi nelle materie dell’industria, commercio e artigianato, biblioteche, musei e pinacoteche, da ricondurre a funzioni fondamentali.
Abbiamo sentito, in merito l’Assessore Sonia Palmeri, che ci ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva:
“Nonostante il tempo a nostra disposizione fosse davvero ristretto siamo riusciti a delineare un provvedimento che dimostra, ancora una volta, l’efficienza della Giunta De Luca e che propone la Regione Campania come esperienza di punta nell’articolato processo di riordino delle funzioni delle Province. Proprio per questo mi sento in dovere di ringraziare quanti hanno contribuito alla redazione del Disegno di Legge: l’Ufficio per il Federalismo, l’Ufficio Legislativo, egregiamente diretto dal capufficio Prof. Pier Luigi Petrillo. Ma anche la Prima Commissione che ha lavorato in maniera eccellente. Adesso ci attende l’approvazione definitiva da parte del Consiglio, ma i tempi ci sono tutti per rispettare le scadenze previste. Subito dopo ci sarà il delicato processo di attuazione, durante il quale mi preoccuperò di garantire anche in questa fase la piena e completa partecipazione di tutti gli attori coinvolti, affinché possa essere evitato ogni attrito o disfunzione. Il coinvolgimento di Province, Città Metropolitana, Unioni di Comuni, organizzazioni sindacali è indispensabile per costruire una Regione in cui la qualità dei servizi e la sussidiarietà degli stessi sia legata a meccanismi quanto più efficienti possibile e vicini alle esigenze reali dei cittadini”.
Autore Pietro Riccio
Pietro Riccio, esperto e docente di comunicazione, marketing ed informatica, giornalista pubblicista, scrittore. Direttore Responsabile del quotidiano online Ex Partibus, ha pubblicato l'opera di narrativa "Eternità diverse", editore Vittorio Pironti, e il saggio "L'infinita metafisica corrispondenza degli opposti", Prospero editore.