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Reggia di Caserta, virtual tour mostra ‘Da Artemisia a Hackert’

Salvator Rosa - ''Il martirio di Sant'Agata'


Più di cento dipinti del Seicento e Settecento in mostra alla Reggia di Caserta dal 16 settembre 2019 al 16 gennaio scorso

Riceviamo e pubblichiamo.

Un’altra opportunità per godere della mostra ‘Da Artemisia a Hackert. Storia di un antiquario collezionista alla Reggia’.
Grazie al virtual tour realizzato dalla Lampronti Gallery, sarà possibile rivedere la raccolta di più di cento dipinti del Seicento e Settecento in mostra nella Sala degli Alabardieri, nella Sala delle Guardie del Corpo e nelle Retrostanze settecentesche degli Appartamenti Reali della Reggia di Caserta dal 16 settembre 2019 al 16 gennaio scorso.

In esposizione le opere realizzate da alcuni degli artisti più rappresentativi del periodo come Artemisia Gentileschi, Bernardo Cavallino, Salvator Rosa, Luca Giordano, Francesco Solimena, Baciccio, Pietro da Cortona, Rubens, Guercino, Nicolas Poussin, Claude Lorrain, Paolo Porpora, Pompeo Batoni, Canaletto, Bellotto, Antonio Joli, Gaspar van Wittel, Jakob Philipp Hackert.

Di quest’ultimo è stato per la prima volta presentato in mostra il Porto di Salerno, il “pezzo” mancante delle Vedute dei Porti del Regno appartenente alle collezioni della Reggia di Caserta. La serie fu eseguita da Hackert a partire dal 1788 su commissione del re Ferdinando IV di Borbone per emulare quanto aveva fatto il re di Francia, Luigi XV, con la serie di Vedute dei Porti di Francia.

Il virtual tour consente non solo di apprezzare le opere attraverso immagini ad alta definizione e puntuali descrizioni, ma anche di ripercorrere l’intero percorso espositivo, conducendo i visitatori virtuali a passeggio nelle sale degli Appartamenti Reali.

Grazie al contributo della Lampronti Gallery, la mostra è stata un’importante occasione per restituire decoro agli ambienti delle Retrostanze settecentesche, che saranno destinate a futuri allestimenti espositivi e ad accogliere le nuove acquisizioni della Reggia di Caserta, come i due dipinti donati dallo stesso Lampronti, ‘Il martirio di Sant’Agata’ attribuito a Salvator Rosa e il ‘Ritratto del Cardinale Nicola Maria Antonelli’ di Pompeo Batoni.

Virtual tour 

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