Interventi per restituire decoro e leggibilità al patrimonio
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Reggia di Caserta.
Curare e salvaguardare attraverso la conoscenza di fonti bibliografiche e di archivio, ma anche indagini dirette sulla materia costitutiva dei beni.
Sono iniziati i lavori alla Fontana Margherita nel Parco Reale della Reggia di Caserta. Tutte le scelte progettuali sono state sostanziate dalla ricerca per ricostruire, per quanto possibile, la configurazione originaria delle diverse componenti.
La Fontana Margherita divenne tale solo nel 1871. Prima di questa data, l’area era conosciuta come “Canestro” o “Fioriera” e non c’era alcuna vasca di raccolta delle acque.
Come emerge dall’Archivio storico della Reggia di Caserta venne costruita per una ragione pratica: le “praterie” tutto intorno erano innaffiate manualmente tramite l’uso di tubi frequentemente soggetti a rotture.
Per evitare di dover acquistare costantemente tubature nuove, si pensò di creare una fonte di alimentazione diretta, facendo una fontana al posto del canestro. Con l’approvazione di Nicola Terracciano, Direttore del Real Orto Botanico di Caserta e per le spesa di 150 lire, si andò ad aggiungere il bacino.
La Fontana Margherita è già stata oggetto nel corso del 2020 di interventi di sistemazione delle sedute in pietra e di eliminazione della siepe.
La vegetazione è stata rimossa perché oltre essere una causa di degrado della parete nella sua conformazione originale, non consentiva di leggere l’articolazione architettonica dello spazio che costituisce lo snodo iniziale del sistema di fontane realizzato da Carlo Vanvitelli, sulla base della rielaborazioni dei disegni del padre Luigi.
Il progetto prevede interventi sulla parte vegetale e su quella architettonica. Per ciò che riguarda le quinte arboree che incorniciano lo spazio della fontana, gli alberi e le siepi saranno potati e sagomati secondo il tipico disegno a sedia, con muro verde fino all’altezza di 8 metri.
La parete architettonica, in intonaco finto bugnato, è oggetto di uno specifico intervento di restauro preceduto da una puntuale mappatura e da specifiche indagini diagnostiche.
Per gli elementi in pietra, posti lungo il perimetro della fontana – rocchi di colonna, bordo di contenimento – saranno effettuati interventi di pulitura, consolidamento e protezione finale.
È prevista, inoltre, l’attività di rimozione e ricollocazione dei vasi in terracotta in modo da restituire il decoro complessivo allo spazio, eliminando gli elementi danneggiati che verranno trasferiti nei depositi, e consentire un nuovo allestimento floreale lungo l’intero bordo della fontana.
Gli interventi riguardano anche la parte superiore alla Fontana Margherita, quella sovrastante il Ponte di Ercole. Per la componente architettonica, verranno eliminati gli intonaci recenti distaccati, con successivo rifacimento e tinteggiatura.
Le operazioni saranno supervisionate da un restauratore per segnalare la eventuale presenza di lacerti di intonaci originari. Per la tinteggiatura si farà riferimento ai dati d’archivio e a quanto rilevabile in sito. Verrà, inoltre, sostituito il rivestimento improprio attualmente presente sulle rampe di salita con cotto artigianale.
Il restauro della componente architettonica della Fontana Margherita è effettuato con fondi ordinari e grazie al contributo di sponsorizzazione della Panorama Film. La successiva sistemazione floreale sarà oggetto di un’altra sponsorizzazione.
Un’operazione partecipata di conservazione che fa seguito alla volontà di costruire un rapporto pubblico privato a sostegno del percorso di conservazione programmata avviato dal Museo Reggia di Caserta.