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‘Recitar cantando’, seminario sulla voce a Napoli

Recitar Cantando


Dal 6 all’8 dicembre ad AvaNposto Numero Zero

Riceviamo e pubblichiamo.

Dal 6 all’8 dicembre 2017 tornano a Napoli Francesca Della Monica e Maurizio Donadoni, ospiti della coop En Kai Pan con il seminario intensivo sulla voce e l’azione vocale ‘Recitar cantando’.

Il seminario si svolgerà dal 6 all’8 dicembre 2017 per 5 ore giornaliere, 9-30-14-30, per un massimo di 25 partecipanti, presso AvaNposto Numero Zero, Via Sedile di Porto 55, Napoli, ed è rivolto ad attori, cantanti, musicisti, ma anche persone interessate all’uso della voce e che vogliono migliorare le loro prestazioni o esplorare le potenzialità del gesto vocale.

Il seminario è diviso in due sezioni:
la prima, tenuta da Francesca Della Monica riguarda il lavoro sull’emissione, la spazializzazione e la voce nella dimensione gestuale e teatrale;
la seconda, tenuta da Maurizio Donadoni, riguarda la vocalità dei messaggeri della tragedia e dei fool shakespeariani.

Costo: €100,00 ad allievo, da pagare in anticipo con bonifico bancario.
Le coordinate bancarie saranno comunicate all’atto dell’iscrizione, per altri metodi di pagamento contattare la segreteria organizzativa.

Iscrizioni
Inviare la propria candidatura via mail con CV in allegato a progetti@enkaipan.com

Termine ultimo per le iscrizioni: 4 dicembre

Sarà perché lavoriamo troppo, o perché lavoriamo troppo poco, noi “artisti” abbiamo di rado il tempo e/o la possibilità di fermarci a riflettere su che cosa ancora significhi per noi recitare.

Ci ritroviamo, ahinoi, a fare (o sperare di fare) qualcosa i cui contorni via via sfumano portandosi dietro anche i fondamentali dell’arte. Occorre talvolta darsi l’agio di fare un passo indietro, a risignificare pratiche e attitudini fissate a schemi ma non più ancorate a vera necessità.

In che modo la voce è legata al respiro? A chi parliamo recitando? Al testo, a noi stessi, al pubblico?
Quali sono gli spazi dell’azione vocale, quali le sue estensioni, quali gli archetipi a cui il fare vocale attinge, quali le forme di drammaturgia vocale.

Che tipi d’attore siamo? Di piombo, di zolfo, d’argento, di mercurio, di sale, di vitrium?
Recitare è quello che volontariamente facciamo in scena o anche quel che involontariamente lasciamo che accada in scena? Tendiamo a fare “spettacolo” o “teatro”?

Teatro di rappresentazione? Di comunicazione? Del “come se”? Del “qui e ora”? In che senso possiamo parlare di “polifonia scenica”?
In qualche modo le risposte stanno nelle rispettive domande.
E nel tempo bastante a farsele.
‘Recitar Cantando’ è questo tempo.
Necessario, ogni tanto.

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