Site icon ExPartibus

Re Carlo III e il patrimonio cavalleresco nello spazio romeno

Re Carlo III e l'Ordine Cavalleresco del Drago


Una possibile variante della trasmissione del patrimonio iniziatico dell’Ordine del Drago nella casa reale britannica era il percorso genealogico.

Esistono versioni genealogiche che collegano il voivoda di Muntenia  – Vlad Dracul – il padre di Vlad Țepeș – e l’attuale re Carlo III.

Senza entrare in troppi dettagli biografici – anche le fonti storiche non sono troppo prodighe al riguardo – possiamo stabilire la parentela del nobile transilvano Gașpar Kendeffy dai diretti discendenti di Vlad Țepeș – Vlad Țepeluș e Mihnea cel Rău, “il Cattivo”.

Tre generazioni piu tardi, dal matrimonio di Laszlo Rhedey de Kis-Rhede con Agnes Inczedy de Nagy Varad nacque Claudia Rhedey, l’antenata del re Carlo III. Claudia Rhedey, nata nel 1812 a Sângeorgiu de Pădure, era la bis-bisnonna della regina Elisabetta II di Gran Bretagna.

Un aspetto meno noto dell’Ordine del Drago è che apriva le porte anche ai nobili di fede ortodossa. Uno di loro era Vlad Dracul, Principe di Valacchia. Ci sono informazioni secondo le quali quest’ultimo fu investito nell’ordine nel 1431 a Norimberga, dallo stesso fondatore Sigismondo di Lussemburgo.

C’è anche un’ipotesi secondo la quale le origini di questa confraternita sarebbero serbe, tramite il despota Ștefan Lazarevici, che avrebbe ripreso la tradizione di una più antica confraternita d’armi dei nobili serbi.

I rapporti molto stretti tra i despoti serbi e i sovrani della Muntenia – le numerose parentele – si spiegano, probabilmente, anche con l’appartenenza a tale misteriosa società.

Il simbolo dell’Ordine del Drago “Ouroborous”, si trova, da secoli, come espressione di potere negli stemmi delle famiglie regnanti della Transilvania – dei voivodi e principi come Bathory, Bethlen o Bocskai.

L’interesse del principe Gabriel Bethlen per l’alchimia e il rosacrocianesimo può anche essere spiegato dalla sua appartenenza all’Ordine del Drago.

Vediamo che esiste ancora negli ambienti aristocratici europei un interesse significativo per il recupero di tali tradizioni cavalleresche e iniziatiche e l’approccio del re Carlo III è circoscritto in modo edificante allo stesso.

Autore Antoniu Martin

Antoniu Martin, storico e analista politico rumeno, specializzato nella storia recente e geopolitica. Ha pubblicato diversi libri sul comunismo rumeno e dell'Europa Orientale, nonché studi e articoli su argomenti di attualità nel campo delle relazioni internazionali.

Exit mobile version