Nel 2013 i migranti italiani superano gli immigrati in Italia
Il IX Rapporto Italiani nel Mondo 2014, presentato a Roma il 7 ottobre dalla Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana, mostra che il numero di italiani che emigrano all’estero è superiore a quello degli stranieri che arrivano nel nostro paese.
Il Rapporto che consta di 47 approfondimenti elaborati da 55 autori dall’Italia e dall’estero, è un valido strumento culturale per trasmettere informazioni, nozioni, conoscenze sull’emigrazione italiana del passato e sulla mobilità degli italiani di oggi, tramite un linguaggio semplice ed immediato. Nel 2013 le partenze dall’Italia hanno raggiunto il numero di 94.000 persone, cifra superiore ai flussi dei lavoratori stranieri immigrati in Italia, che sono, ogni anno, quasi la metà di tale cifra, dato che nel 2010 sono stati 43.000. Nonostante da tali cifre siano esclusi gli arrivi clandestini e gli italiani non iscritti al registro dei residenti all’estero, il rapporto rimane comunque sbalorditivo. Nel mondo i cittadini italiani residenti all’estero sono 4.482.115; nel 2013 si sono definitivamente trasferiti all’estero 94.126 italiani; nel 2012 erano stati 78.941. Il saldo positivo indica circa 15 mila partenze in più, una variazione in un anno del 16,1%.
Il dato riguarda soprattutto regioni e province autonome italiane, considerato che nella maggior parte dei paesi di destinazione e in quelli più “lontani”, i nostri compatrioti residenti aderiscono alle associazioni italiane, organizzate su base territoriale di provenienza. Il meccanismo del voto agli italiani all’estero ha rafforzato questa tradizione italiana, una volta collegata quasi certamente alla solidarietà e alla “nostalgia”. I dati AIRE, Anagrafe Italiani Residenti all’Estero, del MAECI confermano l’Argentina come il primo paese di residenza degli italiani all’estero, nonostante la nuova ondata indichi la Gran Bretagna come meta preferenziale. Campani, sardi, pugliesi, trentini e campani sono più numerosi in Germania; laziali e veneti in Brasile, soprattutto nelle regioni del sud al confine con l’Argentina; gli umbri in Francia; lombardi e valdostani in Svizzera.
Questi i dati salienti della Fondazione Migrantes, ricavati annualmente dalle informazioni dell’AIRE ed arricchiti da molte analisi di specialisti della materia.
Autore Vincenzo Marino Cerrato
Vincenzo Marino Cerrato, giornalista pubblicista, avvocato, esperto di politica.