A Pomigliano D’Arco, iniziativa “Un libro per non smettere di sognare”, in favore dei bambini del Centro Italia colpiti dal terremoto
Continua la mobilitazione in favore delle famiglie colpite dal terremoto il 24 agosto scorso.
Il Centro ‘La Pira’ di Pomigliano D’Arco, Napoli, si fa promotore dell’iniziativa “Un libro per non smettere di sognare”, finalizzata alla raccolta di libri per bambini, ragazzi e adulti, oltre a materiale scolastico come penne, colori, quaderni, album da disegno da destinare alla creazione di piccole biblioteche nei centri di accoglienza delle zone interessate dal sisma.
Un’idea, dunque, che concretamente supporta la fetta di popolazione colpita dal terremoto più fragile: quella dei bambini e degli adolescenti.
Il centro, che il prossimo 27 ottobre festeggerà i trent’anni di attività, costituisce un punto di riferimento per il territorio e non solo, ed è da sempre attivo con iniziative sociali, culturali e benefiche di ispirazione cristiana, pur mantenendo un approccio laico alla realtà che ne rende trasversale il raggio d’azione.
La raccolta si svolgerà presso il centro ‘Giorgio La Pira’, via Felice Terracciano, 240, Pomigliano D’Arco, Napoli, tutti i lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle ore 17:00 alle 19:00.
La locandina è stata progettata da Francesco Pio Ponsiglione che, socio del Centro La Pira e animatore della ‘Biblioteca dei Ragazzi’ “I Care”, studia Fumetto presso la Scuola internazionale di Comics di Napoli.
Di seguito riportiamo la lettera aperta del presidente del centro ‘La Pira’ Mimmo De Cicco:
Il Centro Giorgio La Pira di Pomigliano d’Arco è una associazione laica di ispirazione cristiana ad impronta francescana che, come servizio educativo e culturale, sostenuto dalla Biblioteca dei Ragazzi “I Care”, opera sul nostro territorio da circa trent’anni.
Il dolore provocato da questa tragedia arriva fino ai nostri cuori lacerandoli, mentre l’emozione nel raccontare, di chi è stato colpito in prima persona, crea “un sollievo di lacrime che invadono gli occhi, per poi dagli occhi cadere”.
Alla zona interessata dal sisma, in particolare alla valle Reatina, siamo particolarmente legati perché meta di itinerari di arte, cultura e spiritualità della nostra comunità.
Per quelli con qualche anno in più, come me, è ancora forte il ricordo del terremoto dell’Irpinia del 1980, un’esperienza dolorosa e destabilizzante, dalle conseguenze drammatiche.Nel presente immediato, in questi casi, è giusto che prevalgono le lacrime e lo sconforto; questo dolore, però, si dovrà aprire, un po’ alla volta, alla forza della speranza: la speranza degli occhi dei bambini, oggi smarriti, ma domani ancora sorridenti.
Il terremoto ha innescato una dinamica di disgregazione sociale e ognuno si sente abbandonato a se stesso.Per ridurre questa sofferenza, di adulti e bambini, dopo aver pensato al soddisfacimento dei bisogni primari, un tetto per ripararsi, un pasto per rifocillarsi, indumenti per vestirsi, dobbiamo sostenere quel processo di resilienza che, recuperando energie interiori, ci trasforma in qualcosa in più di noi stessi.
La lettura possiede questa sorprendente capacità, regalandoci la gioia di esplorare mondi a noi sconosciuti. Nei bambini, ma non solo, alimenta l’immaginazione e la fantasia ridonando il sorriso.
Pertanto, abbiamo deciso di non essere centro di raccolta dei generi di prima necessità, ma di libri per bambini, ragazzi ed adulti, oltre a materiale scolastico, come quaderni, album da disegno, penne e colori, per poi andare a creare delle piccole Biblioteche I Care in tutti i centri di accoglienza delle zone interessate dal sisma.
Il presidente Mimmo De Cicco.
Per maggiori informazioni:
Sito web del Centro La Pira
Profilo Facebook del Centro La Pira
Profilo Facebook di Francesco Pio Ponsiglione:
Autore Michele Ferigo
Michele Ferigo, napoletano, classe 1976, si occupa d’arte da sempre. È musicista, compositore, disegnatore e film-maker.