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Quel piccolo cervello delle donne

Il cervello delle donne


Un viaggio nella dimensione interiore femminile

Si sa! Noi maschietti abbiamo il cervello più grande rispetto alle donne.
Questo dovrebbe in qualche modo inorgoglirci ma… c’è un ma… non indifferente…
Le donne, proprio perché possiedono un cervello più piccolo, hanno i neuroni tutti vicini vicini e quindi si passano più velocemente tutte le informazioni necessarie, mentre gli uomini, avendo i neuroni più distanti tra loro, beh, ci mettono un po’ prima di capire qualcosa.

Ecco perché loro impiegano ben pochi secondi a capire che razza di soggetti siamo, mentre noi impieghiamo una vita per sapere se a loro piacciamo o no.

Loro ci testano, ci osservano e sanno molte più cose di noi in pochi secondi, di quanto noi non sappiamo di loro in un mese.

Ehi! Mi sa che quella ci sta!

dice lui con aria da Don Giovanni incallito.

Ma come? Se ti ha guardato una volta sola e si è dileguata!

dico io.

Vero! ma era uno sguardo ammiccante, vedrai che la prossima volta…

Sììì!!! Buonanotte ai suonatori! Una donna se ti guarda una sola volta e se ne va non ti si fila proprio. Il suo sguardo è speciale. Se le piaci incrocia i tuoi occhi una prima volta fuggevolmente, poi si gira e fa finta di niente, ma quando meno te lo aspetti torna a guardarti più volte, cercando di non esporsi troppo.

Se pensi di piacerle solo perché ha incontrato il tuo sguardo una sola volta sei un illuso!
Ha bisogno di raccogliere informazioni, non che questo avvenga coscientemente, è un impulso biologico, deve sapere se sei affidabile e adatto ad uno scopo familiare, e se lei si sente attratta da te, stanne certo, ti guarderà più volte senza che nemmeno tu te ne accorga. Non hai mica tutti i neuroni vicini vicini come i suoi tu!!!

Oh già, dimenticavo, tu sei un duro! Un macho, come si suol dire, e quando ne incontri una incominci a parlarle di tutti i tuoi successi nel mondo del lavoro, dello sport, della tua vita sociale e bla bla bla di te stesso.

Zaccheteeee!!! Ti sei giocato la partita! La donna, con tutti quei neuroncini incollati, raccoglie informazioni al tempo stesso razionali ed emotive, mette tutto insieme, mi capisci? Tu, invece, le butti addosso tutta la tua logica nel momento più sbagliato, quello in cui devi affascinarla. Fai calcoli, ti dici che se le racconti delle tue vittorie sul campo di battaglia della vita lei ti ammirerà e cadrà ai tuoi piedi.

Tsè! Illuso! Poveraccio! Guarda che lei ha bisogno delle emozioni che tu potresti darle, non delle tue fanfaronate, mi capisci? La logica, che tra parentesi fa fatica spesso a comprendere, non la usa certo in campo affettivo. Lei vive di emozioni, e se non sei capace di dargliele, puoi anche raccontarle di aver fatto i cento metri in nove secondi e due che se ne farà un baffo.

Falla ridere piuttosto!
Donale le più belle emozioni a cui lei ambisce.

Interessati di lei, non di te stesso! Ma, invece, tu che fai? Sei con lei e parli solo di te?
Per carità! Ascolta i suoi bisogni più profondi. Allora sì, conquisterai il suo Cuore.

Non di certo basandoti sul fatto che hai un cervello più grande, giacché il caro Einstein ci ricordò una volta che:

Cervello più grande, non significa necessariamente più intelligente!

Autore natyan

natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.

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