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Purpetielle affucate

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Purpetielle affucate


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Ingredienti

1 chilo di polipetti veraci piccoli
500 grammi di pomodorini freschi
Aglio q.b.
Prezzemolo tritato q.b.
Olio EVO q.b.
Sale q.b.
Peperoncino piccante facoltativo

Procedimento

Questa è un’altra ricetta tipica della tradizione napoletana, veloce e semplice da preparare, ma gustosissima e fresca.

Se vogliamo seguire la ricetta originale, come recipiente di cottura dovremmo usare un tegame di coccio; avendone diversi preferisco quelli, che anche come trasmissione del calore danno un risultato a mio parere migliore, ma va bene anche una qualsiasi pentola.

Puliamo i polipetti veraci che ripeto, non devono essere troppo grandi, visto che vanno cotti e serviti interi. La versione povera usa i moscardini che, essendo di qualità inferiore, ha un prezzo di mercato che è di circa la metà. Facciamo attenzione anche ad eventuali frodi, spesso il moscardino è venduto come polipo, o meglio polpo, ad un prezzo, dunque, molto più alto. Distinguerli, però, è molto semplice, ‘o purpo verace ha due file di ventose sui tentacoli, mentre i moscardini ne presentano una sola.

In una padella facciamo soffriggere l’olio e l’aglio. Se ci piace, possiamo anche mettere un po’ di peperoncino piccante. Quando questo è imbiondito aggiungiamo i polipetti e i pomodori tagliati a pezzetti e regoliamo di sale.

Il segreto per fare un buon polipo affogato è, oltre al tegame di coccio, la cottura; devono stare coperti per tutto il tempo, tranne per girarli e controllare la cottura. Non bisogna assolutamente aggiungere acqua, questo è anche il motivo per scegliere polipi piccoli, che hanno tempi di cottura più bassi.

Il polipo, inoltre, non deve cuocere troppo, altrimenti diventa molle; deve mantenere, invece, la giusta consistenza, restare, come si dice a Napoli “calluso”, duretto.

Verso fine cottura aggiungiamo il prezzemolo tritato.

Lo possiamo servire sia come secondo, sia usarlo come condimento per la pasta, di solito spaghetti.

Lo accompagniamo con un buon bianco robusto, ad esempio un Vesuvio.

Buon appetito!

Autore Carolina Barra

Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.