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‘Pulcinella al Teatro’ al Teatro Italia di Acerra

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Al via la campagna abbonamenti per la 1ª rassegna di Teatro Amatoriale

Riceviamo e pubblichiamo.

Da Domenica 13 marzo fino all’8 maggio, 7 compagnie amatoriali della Campania in scena al Teatro Italia di Acerra (Na). Evento patrocinato dal comune di Acerra. Serata conclusiva sabato 14 maggio con Gianni Simioli e i suoi ospiti. Costo abbonamento €40.
La Pro Loco Città di Acerra, con il patrocinio del Comune, organizza la prima rassegna di teatro amatoriale dal titolo “Pulcinella al Teatro” sotto la direzione artistica di Gaetano Toraldo. Sette gli appuntamenti in calendario con cui altrettante compagnie amatoriali della provincia di Napoli, Salerno e Caserta porteranno in scena i loro spettacoli. Il costo dell’abbonamento valido per tutte le otto serate è di €40, mentre il prezzo di ogni singolo spettacolo è di €7.

Si parte domenica 13 marzo, alle 19,30 con “La compagnia del Sole” di Angri (Sa) con “È mio figlio”, commedia musicale in due atti che racconta il percorso interiore di un giovane e talentuoso medico ginecologo trentenne. Domenica 20 marzo sarà la volta de “La compagnia di Pulcinella e i suoi” di Carditello (Na) con “Chist so proprie pazz’”, mentre domenica 3 aprile andrà in scena la compagnia “Attivamente” di Crispano(Na), con “Dio c’è ma non si vede”, storia futuristica di una famiglia bigotta del 2024, alla prese con il furto della chiave della Porta Santa durante il Giubileo. del regista-attore Denny Arrichiello. Il quarto appuntamento, sabato 16 aprile, è con la compagnia “Mettimmecer d’accordo” di Frattamaggiore (Na), con “Gemelli Omozigoti” esilarante commedia, rivisitata in chiave napoletana, tratta da “I Menecmi “ di Plauto. Domenica 24 aprile reciteranno gli attori della compagni del “Teatro instabile” di Caivano (Na) con una commedia scritta dagli stessi interpreti, mentre il 2 maggio, la compagnia S.N.A.P. di Orta di Atella (Ce) metterà in scena “Taxi a due piazze”, celeberrima e brillante commedia brillante in due atti di Ray Cooney. L’ultimo appuntamento è fissato l’8 maggio con la compagnia “Liberi Geni Attori” di Acerra (Na) con 14 ‘O pittore 22 ‘a pazza (La fortuna ha messo gli occhiali), uno dei capolavori nati dalla mano di Gaetano di Maio. La rassegna si concluderà sabato 14 maggio, alle ore 20,30, con la serata di gala condotta ed ideata dallo speaker radiofonico Gianni Simioli, in cui interverranno molti ospiti dello spettacolo e premiati il miglior attore protagonista maschile, la migliore attrice protagonista femminile, la migliore scenografia, la migliore commedia e il miglior giovane under 30.
Costo abbonamento: €40
Singola spettacolo: €7

Per info e prenotazioni:
Teatro Italia 081. 520.74.31 – 333.315.54.17 info@teatroitalia.org
Gaetano Toraldo 081.834.21.08 – 368. 278.189

DI seguito date spettacoli, compagnie e trame:

Domenica 13 Marzo ore 19,30 “È mio figlio!” – Compagnia del Sorriso (Angri)
“È mio figlio!” – è una commedia musicale in 2 atti che racconta il percorso interiore di un giovane e talentuoso medico ginecologo trentenne.Appena dopo la laurea, viene inserito in un contesto lavorativo che lo proietta sempre di più verso la ricerca del successo e sempre meno verso il vero lavoro della vita. Entra a far parte di una famosa equipe di ginecologia abortista, e si fidanza con una sua collega interamente dedita al lusso ed alla presunzione (la dott.ssa Viola De Feo). Entrando in questo loop finisce poi per sradicarsi dal contesto familiare semplice che fino ad allora lo avevo accudito con tanto amore.
Al pronto soccorso però non si sa mai chi si può incontrare; Alfio infatti conosce una giovane ragazza dagli alti valori umani (Maria), che come una punta di spillo crea un solco profondo nel suo cuore. Maria mette in discussione l’intero mondo di Alfio fatto di apparenze e freddezze fino a conquistarlo completamente.
Le sorprese però non finiscono qui… una notizia inaspettata arriverà a sconvolgere la vita di Alfio proprio nel momento migliore della sua carriera da medico… C’è da prendere una scelta e la risposta non è poi cosi scontata!
Il cammino di Alfio viene illustrato attraverso storie di amicizie e di affetti in cui i personaggi che si susseguono (Antonio, Caterina, Vincenzo, Michele e Chiara) accompagnano la vita del giovane medico con toni profondamente ironici e passionali che conducono sempre e comunque alla strada della semplicità!

Domenica 20 marzo ore 19,30 Chist so proprio Pazze!! – “Pulcinella e i suoi” (Carditello)
So cose e pazz! Le avventure che succedono al povero Cucuzza, funzionario dell’INPS che fa visita a casa di Felice C. per certificare una domanda di pensione. Le peripezie iniziano quando Cucuzza scopre che la pensione è per Felice, un uomo che vede nella fine del Comunismo il crollo di tutti i suoi ideali, e non per i buffi personaggi che abitano quella casa. Ovviamente Cucuzza non prende in considerazione il disagio di Felice perché sa che non troverebbe nessun fondamento ai fini della pensione, quello che non sa è che tra schiamazzi e risate ha cambiato la sua vita. Toccherà a Felice, dopo ben 13 anni, dimostrare a Cucuzza come cambiano le scelte e le esigenze delle persone quando cambiano le circostanze. Per fare ciò farà vivere al malcapitato e alla sua famiglia una serie di divertenti avventure…

Domenica 3 Aprile ore 19,30 Dio c’è ma non si vede – Attiv@mente (Crispano)
“Dio c’è ma non si vede”, si presenta come una rappresentazione che riprende indubbiamente diversi temi della tradizionale commedia classica latina, di stampo plautino, miscelando le situazioni ambigue, gli inganni e le farse tipiche della commedia romana, alla più raffinata comicità della scuola napoletana, che fa leva indubbiamente sulla vis comica derivate dalla mimica, dalla gestualità dei vari personaggi, e dai fitti colloqui dei protagonisti sulla scena, fondati sulla concreta ed efficace capacità comica ed evocativa del lingua napoletana. È la sera di Natale del 2024. La famiglia Boncristiano sta per partire per Roma per l’imminente Giubileo del 2025. Pio, il capofamiglia, arricchitosi con un’impresa di pompe funebri illegale, si definisce un ottimo cristiano. Tutto salta quando la boss della Camorra napoletana Laura Lampa, fa rubare la chiave della Porta Santa che, per uno scambio di valigie, finisce in casa di Boncristiano. La famiglia, molto cattolica ma ignorante, è divisa tra il sentimento di dovere di portare la reliquia a Roma per salvare il Giubileo e il timore di essere uccisi dai camorristi in cerca della chiave sparita per errore.

Sabato 16 Aprile ore 19,30 Gemelli Omozigoti – Mettimmece d’accordo (Frattamaggiore)
Commedia tratta da “I Menecmi “ di Plauto. Mosco, un mercante di Siracusa, aveva avuto due gemelli, Menecmo e Sosicle. Partito per un viaggio d’affari con il primo dei due, l’aveva poi smarrito al mercato di Taranto .Per la disperazione ribattezzerà il secondogenito Menecmo. Il primo Menecmo, dopo aver vissuto per anni a Capua, fattosi adulto si muove alla ricerca della famiglia giungendo a Neapolis. È in questa vivace città che vive il secondo gemello il quale, benché sposato, si abbandona ad ogni forma di dissolutezza, potendo godere dei favori di una sgualdrina sua dirimpettaia. La presenza in città dei due gemelli darà luogo come si può intuire, ad una serie di equivoci e di errori in cui la comicità esploderà in maniera prorompente in tutte le scene dello scambio fra i due fratelli. Solo l’incontro finale porrà fine ai qui pro quo.

Domenica 24 Aprile ore 19,30 Non ci abbattiamo – Teatro Instabile (Cardito)
Sembra quasi una frase di circostanza, ma in questo periodo è da considerarsi il motto giusto per andare avanti e affrontare la vita a testa alta!!! Questo lavoro, frutto delle riflessioni di un giovane, riporta sulla scena la bellezza e la semplicità di persone comuni che amano il lavoro, la famiglia e i sani principi. Oggigiorno tendiamo ad essere sempre di corsa cercando, in questo modo, di stare al passo con i tempi; anche se a fatica non perdiamo mai di vista il nostro obbiettivo: la ricerca della felicità. Testimone di questa lotta quotidiana è la famiglia Esposito, residente nel “cuore” di Napoli. Nonostante le difficili prove a cui è sottoposta, essa ambisce ad ottenere una vita” normale”. Si vengono a delineare così profili di personalità autentiche quali Ciro, un artigiano che realizza statuette di Pulcinella e che desidera il meglio per i propri figli. Questi ultimi, Ciccillo e Federica, presi dai loro drammi interiori si creano realtà alternative. Assunta, moglie e madre, presenta un forte spirito di sacrificio e ripone tanta speranza nella fede. La coppia di cugini Gigginiello e Luisina attenueranno i momenti di tensione con la loro simpatia partenopea. Ma la bottega “Core’Napule” ospiterà anche altri personaggi, molto diversi e speciali : essi contribuiranno a dare voce ad un Pulcinella che, forse, per molto tempo è stato zitto!!!

Domenica 2 maggio ore 19,30 Taxi a due piazze – S.N.A.P. (Orta di Atella)
Taxi a due piazze” debuttò trentuno anni fa, nel 1983, e, per ben nove anni consecutivi, rimase in scena a Londra, imponendosi come il più grande successo di Rooney. Mario Rossi è un tassista sposato con Alice Rossi e residente in Piazza Irnerio 100.Ma Mario Rossi è anche un tassista sposato con Barbara Rossi e residente in piazza Risorgimento.
Un curioso caso di omonimia con tanto di identica professione? No: i due Rossi sono la stessa persona. Il tassista è bigamo e ha sposato Alice in chiesa e Barbara in comune 6 mesi dopo. Seguendo una precisa pianificazione di orari e turni di lavoro, e grazie al lavoro di entrambe le mogli, Mario riesce per 2 anni a vivere nascondendo la verità a Barbara e Alice. Tutto si complica quando, per salvare un’anziana signora da uno scippo, Mario riceve una brutta botta in testa che lo costringe, privo di sensi, al ricovero in ospedale. Al risveglio il tassista, ancora confuso, darà a un infermiere l’indirizzo della prima moglie, e, a un altro impiegato dell’ospedale quello della seconda.
La denuncia arriverà quindi a due diversi commissariati di due diverse zone, che a loro volta si attiveranno mandando a indagare due diversi ispettori.
Anche la stampa farà la sua inviando a casa di Mario un fotografo che scatterà la foto che verrà pubblicata sulla copertina di Roma Sera.
Ciò che seguirà sarà una serie di equivoci, coincidenze e bugie che, col loro ritmo infernale, intricheranno a tal punto la trama da condurre a un finale inaspettato e sorprendente.

Domenica 8 maggio ore 20,30 14 ‘O pittore 22 ‘a pazza (La fortuna ha messo gli occhiali) – Liberi Geni Attori (Acerra)
14 ‘O Pittore e 22 ‘A pazza è uno dei capolavori nati dalla mano di Gaetano Di Maio con l’aiuto della sorella Olimpia. Inizialmente era intitolato La fortuna ha messo gli occhiali e solo in seguito è avvenuta la modifica del titolo. La storia, si svolge interamente nella pensione di Donna Rosaria dove vi risiede il pittore Michele De Vincenzo insieme alla compagna Luisa. Essi vivono una vita stentata e fatta di debiti per riuscire a pagare la retta collegiale del figlio Giulio. Proprio i debiti costringono la coppia, dopo un ennesima farsa, ossia un inutile tentativo di allungare i termini di pagamento dell’affitto, a dover prendere la decisione di lasciare le camere prese in affitto. Proprio in seguito a ciò, nella casa del pittore, si susseguono una serie di eventi che, grazie a delle offerte ricevute per l’acquisto dei suoi quadri e in particolare un ritratto, portano il pittore a vedere un barlume di speranza per saldare i suoi debiti. Come in molti lavori partenopei la vicenda si districa di eventi che conducono all’equivocità fino al momento culminante di riflessione e alla conclusione positiva della vicenda.

Sabato 24 maggio ore 20,30
Serata di Gala di e con Gianni Simioli. Ospiti illustri, premiazioni e tante sorprese.

Focus sul direttore artistico: Gaetano Toraldo

gaetano-toraldoRagionieri di professione, il teatro come vocazione. Gaetano Toraldo ha dentro il fuoco sacro della recitazione e profondo conoscitore dell’arte della rappresentazione. La passione per il teatro gli fu trasmessa dal padre con cui andò a vedere “Filumena Marturano” di Edoardo De Filippo. Fu una sorta di folgorazione: da lì in poi la strada della sua vita e quella del teatro si sono intrecciate senza lasciarsi mai. Già sul finire degli anni 70, in una Frattamaggiore ancora a digiuno di teatro, egli mette in piedi una compagnia teatrale allestendo spettacoli di De Filippo, Scarpetta, Rescigno, Viviani, Feydeau altri grandi registi. Il suo fu un successo strepitoso tanto che molti dei suoi spettacoli richiesero delle repliche in palestre gremite.

“Allora non esisteva il teatro a Carditello – spiega Toraldo – dunque andavano in palestre comunali per presentare i nostri spettacoli. Il successo confermò la mia idea, cioè che la gente, oggi come allora, chiede cultura e che il teatro, forma d’arte principe rispetto alle altre, contribuisce in questo intento. Spesso si dice che le compagni amatoriali sono formate da giovani improvvisati. Voglio sfatare questo tabù: il teatro amatoriale è la base vitale del teatro in genere. Basti pensare che molti attori oggi famosi si sono formati nelle piccole associazioni teatrali: è lì che si trasuda passione, amore e sacrificio per il palcoscenico”.
Ad Acerra è stato scelto, data la sua incommensurabile competenza, come direttore artistico della 1ª rassegna amatoriale.

“Ho accolto con molto entusiasmo questa iniziativa. Non si può nascondere che Acerra stia diventando comune capostipite di cultura e spettacolo. Personalmente sono molto soddisfatto degli eventi in rassegna che ho scelto e sono certo che il pubblico apprezzerà e si divertirà moltissimo”. Parola di Gaetano Toraldo.