Il Programma Italo-Albanese di Cooperazione allo Sviluppo comprende uno strumento di sostegno innovativo per il Paese: il Programma di Conversione del Debito, IADSA, Italian-Albanian Debt for Development Swap Agreement, la cui finalità precipua è sovvenzionare i progetti di sviluppo sociale sostenuti dalle competenti istituzioni pubbliche albanesi, congiuntamente vagliate ed approvate nel quadro del Programma Italo-Albanese di Cooperazione allo Sviluppo.
Sono ammissibili al finanziamento i progetti elaborati in linea con le priorità identificate nella Strategia Nazionale per lo Sviluppo e l’Integrazione, con le strategie settoriali e con quelle trasversali e con il Piano d’Azione Nazionale per l’Attuazione dell’Accordo di Stabilizzazione e di Associazione, SAA, dell’Albania e che concernono i seguenti settori ed ambiti prioritari: istruzione e formazione professionale; sanità pubblica; inclusione sociale; generazione di occupazione; sviluppo sostenibile del territorio in una prospettiva di lungo termine al fine di contribuire a creare nuova e piena occupazione anche nelle aree rurali del Paese.
I progetti sono valutati tramite appositi bandi, Call for Proposal, ciclicamente pubblicati e diretti alle istituzioni pubbliche albanesi. Per la realizzazione dei progetti, sono ammesse le collaborazioni anche sotto forma di partenariati con ONG sia albanesi che italiane, Regioni ed altri Enti territoriali italiani e con Organizzazioni Internazionali.
In occasione della Conferenza stampa presieduta dal Direttore dell’Ufficio di Cooperazione dell’Ambasciata italiana, Andrea Senatori, organizzata il 9 dicembre 2013 al Palazzo della Cultura a Tirana, è stato presentato il II Bando di selezione dei progetti. Alla Conferenza hanno partecipato diverse personalità: il Vice Primo Ministro del Consiglio dei Ministri albanese, Niko Peleshi; il Ministro delle Finanze, Shkëlqim Cani; l’Ambasciatore italiano, Massimo Gaiani; vari rappresentanti delle istituzioni pubbliche albanesi, sia centrali che locali che hanno già beneficiato dei finanziamenti dello IADSA e che sono intervenuti insieme ai rappresentanti dei loro Partner; ONG italiane ed albanesi; enti locali italiani che operano in Albania da lungo tempo. Durante la Conferenza Stampa, a dare testimonianza concreta dell’importanza del bando, sono state proiettate numerose fotografie che mostrano le attività ancora in corso e i primi risultati raggiunti dai 13 progetti già finanziati da IADSA a seguito del I Bando di selezione lanciato esattamente un anno fa con cui sono stati finanziati 13 progetti su 92 proposte per un totale di 3,9 milioni di euro.
Il Programma IADSA ha un importo complessivo pari a 20 milioni di euro, si impernia su 4 settori:
1 – Istruzione e formazione tecnico-professionale.
2 – Sanità pubblica di base e medicina preventiva e di emergenza.
3 – Inclusione sociale ed economica delle categorie vulnerabili.
4 – Generazione di occupazione e sviluppo sostenibile nelle comunità rurali marginali.
Gli obiettivi specifici di questo secondo bando sono:
1 – Concorrere allo sviluppo della qualità e dell’inclusione scolastica per assicurare l’istruzione per tutti e limitare il più possibile i divari di genere.
2 – Sostenere l’istruzione e la formazione professionale in rispondenza con le richieste del mercato del lavoro, potenziare lo sviluppo di una società basata su conoscenze avanzate.
3 – Supportare il sistema pubblico di prima assistenza sanitaria per garantire buona qualità ed efficacia dei servizi di base migliorando la salute della popolazione, affrontando anche la disuguaglianza nella fornitura di servizi di assistenza sanitaria nelle zone rurali svantaggiate.
4 – Rafforzare i programmi di prevenzione sanitaria (prevenzione oncologica per donne) e le campagne di salute pubblica, incluse le proposte di tutela della salute.
5 – Favorire l’inclusione sociale di tutte le persone a rischio di povertà ed esclusione (ad esempio, persone con disabilità, minoranze, bambini, disoccupati di lunga durata, in particolare quelli con bassa e senza competenze, donne svantaggiate…).
6 – Promuovere programmi di lavoro per i giovani, donne in difficoltà, persone con disabilità, rom ed egiziani.
7 – Incoraggiare i territori rurali ad esplorare nuovi modi per diventare o rimanere competitivi al fine di superare la mancanza di opportunità di lavoro.
Le domande possono essere presentate, entro il 17/03/2014, esclusivamente da Istituzioni pubbliche albanesi, a livello centrale o locale, individualmente o in partenariato con regioni, autorità locali, ONG italiane o organizzazioni internazionali.
Autore Lorenza Iuliano
Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.