Home Lombardia Regione Lombardia Progetto ADDapt per individuare livello ottimale acque lago di Como

Progetto ADDapt per individuare livello ottimale acque lago di Como

554
Lago di Como


Download PDF

Concluso lo studio preliminare, ora il coinvolgimento diretto dei Sindaci rivieraschi

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Con la conclusione delle verifiche e degli studi preliminari, entra nel vivo la definizione del progetto ADDapt finalizzato all’individuazione al mantenimento di un livello ottimale delle acque del lago di Como e delle risorse idriche del bacino dell’Adda.
Il progetto era stato finanziato da Regione Lombardia che aveva messo a disposizione 600mila euro grazie a un emendamento al Bilancio regionale presentato dal Presidente del Consiglio Alessandro Fermi e dal Presidente della Commissione Autonomia Mauro Piazza: la sua realizzazione è stata affidata al Politecnico di Milano, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria – DEIB, e all’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – DiSAA, con il coinvolgimento diretto del Consorzio dell’Adda.

Ora che è stato predisposto lo studio preliminare, sono stati direttamente coinvolti tutti i Sindaci dei Comuni rivieraschi delle province di Como e Lecco ai quali è stato inviato un questionario dettagliato per l’acquisizione di una serie di informazioni relative alle problematiche riscontrate nel territorio di ciascun Comune in tema di bassi e alti livelli, informazioni utili per la definizione finale degli indicatori progettuali.

Lo studio finale sarà quindi presentato a settembre.

Sottolineano Alessandro Fermi e Mauro Piazza:

Con l’attuazione concreta di questo progetto passiamo dal periodo dei problemi a quello delle soluzioni per quella che è la più grande risorsa dei nostri territori, il Lario.

Questo studio, preceduto da una fase di ascolto e confronto con i soggetti territoriali, consentirà di fornire una definizione oggettiva e scientifica sulla necessità di rivedere una norma ormai datata e nata in presenza di elementi ambientali e climatici profondamente diversi da quelli attuali.

Saranno definite diverse strategie di intervento finalizzate alla gestione ottimale delle risorse idriche attraverso specifici indicatori di valutazione e tenendo conto dei differenti scenari climatici, del prezzo dell’energia e della domanda irrigua.

Si procederà, inoltre, con l’analisi dell’interazione tra le riserve idriche nei bacini idroelettrici montani, il Lario e i distretti irrigui di valle al fine di individuare soluzioni di equilibrio realisticamente ed economicamente sostenibili. I risultati dal prossimo autunno saranno accessibili attraverso un geoportale attraverso il quale tutti gli utenti potranno esplorare e verificare il patrimonio di dati e informazioni.

Tra le opzioni d’intervento considerate rientrano l’ottimizzazione della regolazione dei livelli del Lario, l’incidenza delle procedure di riassegnazione delle concessioni idroelettriche e la realizzazione finale delle paratie a Como.

Il progetto si propone inoltre di ridurre i conflitti tra i diversi portatori d’interesse, idroelettrici, agricoltori, rivieraschi, del lago, fornendo nuovi e idonei strumenti per la definizione di strategie di governance condivise.