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Procida, siglato gemellaggio con una città dello Zambia

Il Console dello Zambia a Napoli, Francesco Cossu, e il sindaco di Procida Dino Ambrosino


Sull’isola il Console del Paese africano: amicizia formalizzata con Mpulungu Town nel segno della pesca

Riceviamo e pubblichiamo.

Dall’Africa all’isola di Procida per un gemellaggio nel segno della pesca, delle tradizioni, delle radici e dell’apertura al mondo.

In queste ore il Comune ha siglato un accordo di gemellaggio con una piccola cittadina dello Zambia, Mpulungu, già ratificato da una delibera di Giunta del 2019 e perfezionato stamattina con la sottoscrizione formale con il Console dello Zambia a Napoli, Francesco Cossu.

Mpulungu Town si trova nell’area settentrionale dello Zambia, all’estremità sud del lago Tanganica, dove si sviluppa una florida attività di pesca.

Ha sottolineato il Sindaco Dino Ambrosino:

Da isola cosmopolita, da sempre votata agli scambi internazionali grazie anche a generazioni di marittimi, siamo orgogliosi di promuovere scambi culturali come quello perfezionato in queste ore.

Ha commentato Cossu:

Procida diventa un ponte verso l’Africa e lo Zambia, un Paese bellissimo che non ha sbocchi sul mare ma che con l’isola ha diversi punti in contatto, compresa la vocazione turistica.

Non posso che ringraziare l’Amministrazione e l’intera comunità, anche a nome dell’Ambasciatore dello Zambia in Italia, Frank Mutubila. Questo sarà un gemellaggio che aprirà una serie di collaborazioni concrete.

Procida era peraltro già gemellata con la cittadina di Saint-Mandrier-sur-Mer.

Ha detto Agostino Riitano, Direttore di Procida Capitale italiana della Cultura 2022:

Continua il percorso di costruzione di un’ampia rete internazionale attorno a Procida, con l’isola che diventa piattaforma per stabilire relazioni importanti in tutto il mondo.

Lo abbiamo fatto con la nostra presenza in Finlandia, nell’ambito del programma ‘Cultural Heritage in Action’, e gettando le basi per un’amicizia con Villeurbanne, capitale francese della cultura del 2022. E proseguiremo così, convinti – come recita il nostro slogan – che la cultura non isola.

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