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Procida 2022, arpe giganti dal legno dei vecchi gozzi con Yuri Landman

Yuri Landman


Torna ‘Echi delle distanze’ con lo straordinario workshop – dal 24 al 31 agosto – del liutaio e musicista olandese in concerto il 1° settembre

Riceviamo e pubblichiamo.

Liutaio, musicologo, musicista e fumettista: l’olandese Yuri Landman sbarca a Procida dal 24 al 31 agosto per un workshop negli spazi delle Officine dei Misteri.

Già inventore di strumenti e collaboratore di band come Einsturzende Neubauten, Deus e Sonic Youth, Landman condurrà i partecipanti al workshop – iscrizione gratuita al sito www.procida2022.com – nella costruzione di avveniristici strumenti a corda e di arpe giganti, “boat harps”, con l’utilizzo del legno di gozzi procidani dismessi.

Sarà un laboratorio che concilia, così, cultura del riciclo e creatività artistica e che verrà restituito al pubblico con un concerto finale collettivo giovedì 1° settembre alle 19:00.

Il progetto rientra nel programma ‘Echi delle distanze’, la rassegna musicale curata da Wakeupandream per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 e dedicata ai suoni dell’insularità.

L’isola ha ospitato e continuerà a ospitare progetti musicali da altre isole del mondo o di artisti continentali in dialogo con la dimensione insulare: ha preso forma un cartellone capace di coniugare pluralità delle voci e affinità emotiva, distanze e intimità, ricchezza delle differenze ed un sentire comune che ruota su valori unificanti quali il rispetto dell’ambiente, la consapevolezza del passato e la cura del futuro.

Sottolinea Agostino Riitano, Direttore di Procida 2022:

Ancora una volta la musica diventa una straordinaria occasione di co-creazione, insieme alla cittadinanza, e con il workshop di Landman favorisce la riflessione sul riuso e sulla stessa identità marinara dell’isola.

 

Anche nei prossimi appuntamenti continuiamo a generare pratiche di ascolto immersivo, favorendo relazioni, occasioni di socialità e un confronto partecipato con la comunità locale, con l’isola stessa che si fa suono. spiega Marco Stangherlin di Wakeupandream.

‘Echi delle distanze’ prosegue venerdì 2 settembre con Paolo Angeli, che getterà un ponte di suoni tra passato e futuro: nominato ai Grammy per l’album ‘Jar’a’ e noto per la sua chitarra sarda preparata, strumento orchestra a 18 corde, ibrido tra chitarra baritona, violoncello e batteria) l’artista di Palau presenterà al pubblico il suo nuovo lavoro, ‘Rade’, splendido esempio di “avanguardia mediterranea” come lui stesso ama definirlo.

Muove da un artista continentale e dalla sua esplorazione di suggestioni e immaginari insulari, invece, il progetto in programma domenica 4 settembre: si intitola ‘Arturo è una stella’, il lavoro realizzato ad hoc per Procida 2022 dal compositore e sound designer Teho Teardo.

L’artista friulano, titolare di un’ampia produzione solista, di prestigiose collaborazioni con Blixa Bargeld e Elio Germano e autore di colonne sonore per registi quali Salvatores e Sorrentino, ha trovato nei dialoghi del film ‘L’isola di Arturo’, regia di Damiano Damiani, co-sceneggiatura di Zavattini, una materia viva con cui misurarsi: abituata a interagire con le immagini, la sua musica, fatta di incontri e scontri tra timbri acustici e suoni elettronici, si concentra qui sulla parola e sulle immagini interiori che essa evoca. Dal vivo con Teardo ci saranno le violoncelliste Laura Bisceglia e Flavia Massimo e il contrabbassista Igor Legari.

Il blocco finale di ‘Echi delle Distanze’, nel weekend 15 – 17 settembre, è un ritorno alle origini ma anche una finestra sul futuro.

Giovedì 15 tocca ad Alfio Antico, da Lentini, Sicilia: ex pastore, poeta, maestro del tamburo a cornice nel mondo e collaboratore di Peppe Barra, Eugenio Bennato, Lucio Dalla e Vinicio Capossela, Alfio Antico si disimpegna tra dieci tamburi autocostruiti in una narrazione che attraversa le radici siciliane, le tradizioni mediterranee, i miti del mondo contadino e le sfide della contemporaneità.

Gli farà eco il 16 il primo dei due concerti dedicati alla musica cretese della famiglia Xylouris: di scena il pirotecnico duo Xylouris White, composto da George Xylouris, laouto e voce, e dal batterista australiano Jim White, un terzo dei Dirty Three e dietro le pelli per pezzi da novanta come P. J. Harvey, Bonnie Prince Billy e Cat Power, autori di un folk fiero e avventuroso, frustato dal vento e intriso della forza degli elementi.

Il 17 il gran finale di ‘Echi delle Distanze’: la rassegna chiude ospitando il leggendario Psarantonis, uno Zeus contemporaneo noto per lo stile inconfondibile con cui suona la lira e per una voce ruvida e visionaria che incarna il Mito e lo tramanda all’oggi.

Con lo sciamano Psarantonis ci saranno la figlia Niki ,voce, percussioni, e i figli Labis, oud, voce, e il citato George, esponenti di una stirpe musicale venerata in patria e capace di rigenerarsi nel confronto con il mondo circostante.

La partecipazione a tutti gli eventi è completamente gratuita: ingresso consentito fino ad esaurimento posti.

Alcuni eventi richiedono prenotazione.

Info e prenotazioni: www.procida2022.com/echi-delle-distanze

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